Teramo. Lo Spi Cgil di Teramo e la Lega di Teramo-Laga esprimono grande soddisfazione per la sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato il blocco delle pensioni superiori a tre volte il minimo, riconoscendo il diritto del pensionato a mantenere il tenore di vita che aveva durante l’attività lavorativa, così com’è previsto dalla Costituzione.
La Legge Fornero, approvata da un governo di “tecnici”, aveva previsto infatti, oltre all’allungamento dell’età pensionabile (con la conseguente penalizzazione di lavoratori e giovani e con la creazione degli “esodati”) anche il blocco della rivalutazione delle pensioni sulla base dell’inflazione, colpendo le pensioni a partire dai 1.443 euro lordi e istituendo per esse un progressivo inevitabile, ingiustificato e iniquo impoverimento.
Una cosa è certa: se il blocco è illegittimo, i pensionati che non hanno avuto l’adeguamento per due anni, quando l’inflazione era rispettivamente al 3% (2012) e all’1,2% (2013), ora dovranno riceverlo. Ipotizzando un pensionato “tipo” che a dicembre 2011 riscuoteva 2.000 euro lordi, a gennaio 2012 la sua pensione sarebbe dovuta salire a 2.054 euro. Pertanto per l’anno 2012 avrebbe diritto ad un rimborso di 704 euro. A gennaio 2013 la sua pensione, regolarmente adeguata nel 2012 (2.054 euro), avrebbe dovuto godere di un aumento di 59 euro portandosi a 2.113 euro. Per il 2013 dovrebbe ottenere un rimborso di 1.469 euro. Facendo un conto complessivo, il risarcimento si traduce in 2.173 euro lordi: 1.739 netti.