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Roseto, sopralluogo al fiume Tordino dell’assessore Mazzocca ma Fratelli d’Italia-AN e Noi Con Salvini dicono ‘stop alle passerelle’ FOTO

Roseto. Nel pomeriggio di ieri l’assessore regionale di Sinistra Ecologia e Libertà Mario Mazzocca,insieme ai rappresentanti del circolo Sel di Roseto, ha svolto un primo sopralluogo presso il fiume Tordino, come stabilito di concerto con i colognesi durante l’assemblea pubblica, organizzata da Sel, il 27 marzoalla “Baia del Re”.

“I cittadini ci hanno mostrato diversi nodi critici che devono essere sciolti tramite  l’intervento della Regione. Mazzocca ha annunciato l’immediato inizio dei lavori per quanto riguarda la discarica di Coste Lanciano, grazie al parere favorevole espresso dalla sovraintendenza. L’intervento prevede un investimento di circa 350.000 euro e servirà per evitare l’ulteriore contaminazione delle acque da elementi inquinanti quali plastiche, rifiuti ospedalieri e simili. Per quanto riguarda invece la messa in sicurezza degli argini, sono stati stanziati ben 800.000 mila euro per coprire i primi interventi su circa 4 km fluviali,che presumibilmente inizieranno tra tre o quattro mesi. Continua dunque il serrato impegno del Circolo di Sinistra Ecologia e Libertà rosetano per risolvere la gravissima e assolutamente pericolosa situazione dei colognesi. Siamo sempre più fiduciosi sul fatto che insieme ai cittadini, e tramite il grande apporto istituzionale di Mario Mazzocca, riusciremo a risolvere una questione che è diventata una vera e propria piaga ambientale e sociale, e che la politica non ha mai voluto affrontare! Questo è il nostro modo di intendere la politica: come servizio ai cittadini, e non come semplice e oramai squallida passerella elettorale!”, ha commentato il circolo cittadino di Sel.

Visita che non è piaciuta all circolo territoriale di Fratelli d’Italia –Alleanza Nazionale che ha stigmatizzato l’atteggiamento degli amministratori regionali e degli esponenti locali di PD e SEL in merito al dibattito in corso relativo all’imminente avvio dei lavori di messa in sicurezza dell’argine destro del Fiume Tordino a protezione della ex discarica di Coste Lanciano: “Dopo le numerose lettere e richieste da parte dell’Amministrazione comunale, nel corso del consiglio comunale del 31 marzo scorso, la maggioranza di centrodestra aveva presentato una mozione per sollecitare ulteriormente la Regione e gli altri enti interessati ad emanare gli ultimi pareri necessari all’avvio dei lavori. Il PD e l’opposizione in consiglio avevano chiesto di modificare la mozione per chiedere alla stessa Regione anche ulteriori interventi di messa in sicurezza e si era concordato che vi sarebbe stato un sopralluogo congiunto ed un incontro istituzionale dell’intero consiglio comunale con tecnici e amministratori regionali per discutere dei temi in questione. Il PD rosetano, contravvenendo come suo costume agli accordi, ha invece organizzato autonomamente un’assemblea pubblica con l’Assessore regionale Pepe e alcuni consiglieri regionali tenutasi venerdì scorso a Cologna Spiaggia. Nella giornata di ieri invece l’Assessore regionale all’Ambiente Mazzocca si è recato in sopralluogo a Coste Lanciano con i militanti di SEL dichiarando che l’iter amministrativo è giunto a conclusione. Oltre le passerelle, i convegni e i battibecchi tra il locale circolo di SEL e il PD rosetano che denotano le forti divisioni in seno al centrosinistra rosetano non c’è nient’altro. Come evidenziato da SEL, dov’era il PD di Roseto e cos’ha fatto durante i lunghi anni di governo della città per sistemare l’argine di Coste Lanciano? Avessero almeno il buongusto di tacere. Fa sorridere invece l’atteggiamento dei militanti di SEL che cercano visibilità e di appropriarsi goffamente di meriti altrui, visto che le risorse e i progetti sono targati centrodestra”.

“ Va ricordato che i fondi per realizzare l’intervento sono stati stanziati dal Presidente Chiodi il 13 maggio 2014 dietro richiesta dell’Amministrazione comunale per risolvere definitivamente un problema irrisolto da anni anche a causa della indifferenza di certa politica – dichiara Francesco Di Giuseppe, portavoce comunale di FDI-AN – E’ da sottolineare che il Comune ha collaborato fattivamente a snellire l’iter procedurale fornendo il progetto preliminare per consentire al Genio Civile della Regione di fare la gara d’appalto. In questi mesi gli amministratori comunali hanno fatto la spola tra Teramo, L’Aquila e Pescara per sollecitare gli uffici regionali e la Soprintendenza affinché ognuno facesse rapidamente la propria parte di competenza.
Già dal mese di marzo è stato emanato il parere della Soprintendenza, quindi la palla è passata agli uffici della Regione da un bel pezzo. L’iter, a differenza di quanto dichiarato da Mazzocca, dev’essere ancora concluso. Altro che ‘Regione facile e veloce’. Mazzocca, Monticelli e co. prima di fare le passerelle contribuissero fattivamente a sbloccare le procedure.
L’amore e la salvaguardia dell’ambiente – conclude Di Giuseppe – non sono temi da salotto o da convegni ma vanno esercitati nella pratica quotidiana dell’amministrazione pubblica, i cittadini rosetani attendono risposte rapide e concrete dalla Regione. I proclami li facessero nelle sezioni agli iscritti dei loro partiti”.

“La sinistra rosetana, in collaborazione con quella regionale, sembra essersi parzialmente destata dal torpore amministrativo accorgendosi, come d’incanto, del problema Tordino e dell’erosione della discarica di Contrada Frischia. Assistiamo al solito teatrino a cui i cittadini sono oramai abituati: convegni, passerelle, pose fotografiche rurali e roboanti annunci di corposi stanziamenti per future soluzioni tampone del problema. Un atteggiamento patetico sotto tanti aspetti, a cominciare dal fatto che l’incredibile problema della discarica di Contrada Frischia, ha chiari responsabili proprio in quel mondo politico che oggi propone soluzioni tampone dopo oltre 35 anni di connivente silenzio. Vorremmo ricordare a coloro che oggi si ergono attori piu che politici, di studiare in maniera compiuta i problemi di tutte le discariche e del dissesto idrogeologico dei siti rosetani: esistono altre 4 discariche, censite e documentate da Regione Abruzzo con alti livelli di pericolosità ambientale , in contrada Frischia , contrada Magnone, contrada Cortino (queste 3 in piena Riserva del Borsacchio!) e lungo l’argine nord del fiume Vomano.  Sarebbe quindi auspicabile non solo dissipare denari in interventi “cerotto” che peraltro sono solo annunciati, ma proporre un piano di intervento completo e definitivo che risolva alla radice i collegati problemi di dissesto e inquinamento nel nostro comune. Infatti le discariche censite sono tutte posizionate scelleratamente nelle immediate vicinanze di corsi d’acqua, oltre il conosciuto Tordino, come il fiume Vomano e il torrente Borsacchio con le immediate negative influenze e ripercussioni sulle coste rosetane. La storia racconta già di sversamenti di percolato in piena Riserva del Borsacchio, di cedimenti e di altre erosioni fluviali, e se questa non è conosciuta e ricordata è colpa di una politica deficitaria,lontana dal territorio e sostanzialmente impreparata, abituata a guardare solo dopo decenni la polvere, che essa stessa ha nascosto sotto il proprio tappeto”.

Lo ha commentano Noi con Salvini Roseto, proponendo “di mettere a punto un piano generale di intervento, finanziabile con fondi europei per l’ambiente, che preveda la bonifica integrale delle discariche pericolose con la successiva ripascimentazione artificiale e messa in sicurezza degli ambienti torrentizi e fluviali. Solo in questo modo si potrà parlare di “regione veloce”, di “fiumi belli e godibili” (ndr. campagna elettorale D’Alfonso), di reale risposta nel rispetto del territorio alle esigenze della comunità rosetana che non dimentichiamolo, ricava dal turismo balneare importanti fondamenti economici. Tutto il resto visto e letto in questi giorni non è altro che pura propaganda di vecchia politica, di una Regione lentissima che fa passerella dopo un anno con i suoi assessori e consiglieri e che invece, come asserito da un cittadino di contrada Frischia, dovrebbero indossare gli stivaloni 365 giorni l’anno!