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La questione Teramo Ambiente “approda” in Provincia

Teramo. Nelle more della gara d’appalto per la scelta del nuovo socio unico si ragiona su una proroga di 30/60 giorni con la riduzione dell’orario di lavoro. Una proroga “tecnica” per i servizi di pulizia degli immobili comunali; quelli per la pulizia del Tribunale di Teramo, invece, possono essere prorogati, per legge, fino al 15 agosto. Quelli per i servizi museali, ha ribadito il Comune di Teramo, non possono più essere affidati ad una partecipata.

Al tavolo delle relazioni industriali della Provincia, attivato su richiesta dei sindacati, questo pomeriggio, si sono incontrate le parti coinvolte nella vertenza Team: il Comune di Teramo, socio di maggioranza; l’Ad Luca Ranalli in rappresentanza della Team; i lavoratori e i sindacati. A presiedere il tavolo il presidente Renzo Di Sabatino; ha partecipato il consigliere provinciale Maurizio Verna.

Si cerca una soluzione alla messa in mobilità dei 46 dipendenti in esubero (su un totale di 245) dopo l’annuncio da parte dell’amministrazione comunale di Teramo (socio pubblico della Team) di non poter più affidare – per ragioni di ordine giuridico (la nuova normativa sulle partecipate) e per ragioni economiche (oltre 1 milione di euro di costo) – i servizi della pulizia degli immobili e quelli di gestione degli spazi museali alla Team.

Il tavolo si è aggiornato, senza sottoscrivere un verbale, a domani, quando sindacati, Team e Comune si incontreranno di nuovo insieme alla Direzione nazionale del Lavoro e all’Inps per verificare quanti di questi lavoratori hanno le caratteristiche per accedere ai prepensionamenti. Altra valutazione è quella relativa alla possibilità di accedere alla cassa integrazione straordinaria.

“Io mi assumo le mie responsabilità e porterò in Consiglio una proposta che salva la Team e il bilancio del Comune: dobbiamo essere onesti e pensare a soluzioni sostenibili giuridicamente ed economicamente – ha dichiarato il sindaco Brucchi – si tratta di trovare una soluzione morbida che ci consenta di prendere tempo anche perché all’esito della gara per la scelta del nuovo socio privato potrebbero crearsi le condizioni per riassorbire del personale. Del resto, nel capitolato della nuova gara per la scelta del socio, abbiamo inserito oltre all’igiene urbana tutti i servizi comunali che si potevano aggiungere. Anche su questo si dovrà pronunciare il Consiglio”.

I sindacati chiedono garanzie e percorsi certi e, nel corso dell’incontro, sono state affrontate anche le questioni relative alla gara per l’affidamento dei servizi museali. A riunione conclusa sindacati e lavoratori si sono riuniti in assemblea.

“Un confronto positivo che ha favorito il dialogo fra le parti – ha dichiarato il presidente Renzo Di Sabatino – c’è la volontà di costruire un percorso comune non escludendo il ricorso a tutta una serie di strumenti, compresi gli ammortizzatori sociali, che consentano di prendere tempo nelle more dell’arrivo di un nuovo socio”.