Roseto. “Il Comune di Roseto degli Abruzzi ha fatto un’applicazione della Legge Regionale 49/2012 abnorme ed estensiva che consente, anche a soggetti che ne dovrebbero essere esclusi, di beneficiare degli incentivi edilizi da essa prevista. In sostanza, il Comune di Roseto, omettendo di operare le valutazioni prescritte ed un’analitica verifica sul territorio comunale, ha consentito di riconoscere le misure premiali previste dalla kegge anche ad aree che non presentano quelle condizioni di criticità al superamento delle quali è stata finalizzata la normativa regionale”.
Lo ha dichiarato l’onorevole di SEL, Gianni Mellila, considerando che “questa evidente e macroscopica omissione ha consentito, altresì, l’abbattimento di una ‘villa storica’, denominata ‘Villa Paris’, in territorio di Roseto degli Abruzzi, e potrebbe addirittura permettere un’analoga sorte anche alle altre sedici ville storiche attualmente presenti nel suo centro abitato le quali, invece, venivano tutelate dalla precedente delibera comunale n. 5 del 23.02.2010, di recepimento della L.R. n. 16 del 19.08.2009, che, attraverso la sua allegata Tavola A, prevedeva la non applicabilità della normativa regionale in parola proprio a questa tipologia di patrimonio edilizio avente rilevanza storica. Anche la variante PRG (adottata delibere consiliari n. 11 del 22.03.2011 e n. 12 del 24.03.2011) e successivamente ritirata (deliberazione n. 22 del 05.08.2011), aveva previsto la tutela degli immobili ad interesse e rilevanza storica”.
Alla luce di queste osservazioni Melilla ha presentato un interrogazione al Ministero per sapere se fosse “corretto il recepimento della normativa regionale e, per essa, della legislazione nazionale sopra richiamate da parte del Comune di Roseto degli Abruzzi, effettuato con la delibera consiliare n. 67 del 28.12.2012, la quale, rendendo applicabile la L.R. n. 49/2012 anche alle ‘ville storiche’, interviene a modificare il vigente PRG della cittadina costiera che prevede per queste dimore uno specifico vincolo di tutela”.
Il Deputato di SEL chiede anche se il Ministero era a conoscenza che “la Soprintendenza dell’Aquila si è espressa contro l’abbattimento della Villa Paris con motivazioni assolutamente condivisibili sul piano giuridico ma disattese dall’Amministrazione comunale di Roseto degli Abruzzi”.
Mellila chiede che “la delibera consiliare n. 67/2012 venga ritirata e, quindi, riformulata rispettando la lettera e lo spirito delle leggi vigenti in materia”.