Teramo, sciopero della fame dei detenuti di Castrogno: Melilla (Sel) chiede spiegazioni al Ministro

Teramo. Gianni Melilla chiede “lumi” al Ministro di Grazia e Giustizia sulla vicenda del carcere teramano di Castrogno.

 

Da alcuni giorni, infatti, ottanta detenuti stanno facendo uno sciopero della fame per protestare, in maniera pacifica, contro la decisione del direttore di vietare l’introduzione dei cibi da parte dei familiari. I detenuti protestano inoltre per le gravi carenze strutturali e il cronico problema del sovraffollamento della struttura.

 

 

“Gli obiettivi dei detenuti”, scrive il parlamentare di Sel, ” contro la contestata decisione del direttore sono di natura esclusivamente igienica e organizzativa , per questo andrebbe rapidamente verificata la possibilità di risolvere ogni questione nel rispetto delle leggi e dei diritti dei detenuti che vanno sempre e comunque garantiti.

 

 

Chiedo al Ministro se non intenda assumere rapidamente iniziative volte a superare questa situazione di grave disagio per i detenuti del carcere di Teramo accertando ogni responsabilità rispetto a questo sciopero della fame dei detenuti e affrontando il problema del sovraffollamento, delle carenze di organico del personale penitenziario e dei trattamenti generali riservati ai detenuti”.

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