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Bilancio in bilico al Comune di Teramo: mancano oltre 2 milioni di euro

Il tempo della chiacchiere è finito. L’assessore al bilancio del Comune di Teramo, Eva Guardiani, indica come tempo limite, per le scelte che l’amministrazione deve compiere in vista dell’approvazione del bilancio, dieci giorni al massimo. Ma già questo pomeriggio è previsto un incontro di giunta, “come sto facendo quotidianamente ormai da tempo con tutti i colleghi assessori” ha dichiarato la stessa Guardiani, per comprendere dove e quanto poter tagliare, per recuperare, almeno in parte, la riduzione dei fondi statali che sta mettendo in ginocchio la maggior parte delle amministrazioni locali. Ammonterebbe, infatti, a ben oltre 2 milioni di euro la cifra mancante per la così detta quadratura del cerchio.

“Abbiamo un disavanzo di cassa su cui possiamo contare”, spiega l’assessore, “ma viviamo in una situazione di anticipazione costante. Ormai è chiaro che bisogna fare delle scelte precise, anche drastiche, cercando di limitare al massimo le eventuali conseguenze”.

Il peso maggiore sui bilanci comunali, secondo la Guardiani, arriva dai costi per i servizi. Verde pubblico, pulizie degli immobili e riduzione al minimo delle spese di affitto sono i passi obbligati sui quali, tra l’altro, il Comune di Teramo si sta già muovendo. E poi bisognerà individuare un nuovo modo di concepire e sfruttare gli impianti sportivi, esternalizzare alcuni servizi e reinternalizzarne altri come ad esempio i parcheggi ed effettuare una decisa riduzione nella spesa delle utenze che ha raggiunto costi fuori controllo.

“Con il riordino dei conti imposto dalla nuova normativa”, aggiunge l’assessore, “dobbiamo contenere la spesa quanto più vicina possibile alla realtà. Le modalità nuove di scrittura del bilancio hanno messo gli uffici un po’ in difficoltà, ma contiamo di recuperare al più presto questo ritardo. La cosa fondamentale, anche per i miei colleghi assessori, è capire che bisogna togliere tutti quei costi inutili e rendere ai cittadini i servizi che ci chiedono, in maniera diversa da quanto avvenuto finora, ma nello stesso tempo anche più efficace”.

Le priorità per la Guardiani restano senza dubbio la manutenzione e il decoro urbano, la scuola e i servizi sociali ma è inevitabile che i tagli riguarderanno anche questi settori.

“Innanzi tutto”, chiarisce l’assessore, “stiamo lavorando per tagliare i premi e gli stipendi dei dirigenti. Alcuni di loro andranno in pensione e, anche per questo, riusciremo a ridurre i settori a cinque. Poi ci sarà l’esternalizzazione di alcuni asili nido e probabilmente dovremo tagliare anche gli scuolabus. Sappiamo bene ogni scelta comporterà sofferenza per qualcuno. Ma dobbiamo pensare al bene della città”.

Il tempo per le decisioni, dunque, è al limite. Bisogna ora mettere nero su bianco. E, nonostante con ogni probabilità venga assegnata una proroga per l’approvazione del bilancio di previsione, la Guardiani detta i tempi di marcia. Approvazione entro il 31 marzo.