Mosciano. Nella giornata di oggi, nei comuni di Mosciano e Bellante, le listee Mosciano Nostra (consigliere Maria Cristina Cianella), M5S Mosciano (Pierluigi Filipponi) e Bellante Uniti si può (Flaviana Pavan, Claudio Di Matteo, Emidio Di Sabatino e Giovanni Pompizii) hanno protocollato una nuova richiesta, con lo scopo di conoscere gli incarichi conferiti, a partire dall’insediamento del CdA Cirsuattuale fino ad oggi, con indicazione delle somme impegnate, nonché l’ammontare complessivo delle spese di rimborso percepite dai componenti di detto CdA.
“Tutto questo nonostante il silenzio del Presidente Di Matteo alla richiesta di riceverci in un formale incontro, atto a fare chiarezza sulle ultime pronunce dei Tribunali palesemente contrarie alle politiche, risultate illegittime, adottate da Cirsu. Quello che colpisce maggiormente, nella richiesta avanzata dai consiglieri di Minoranza di Bellante e Mosciano, è che a sottoscriverla, congiuntamente agli stessi, sono stati gli stessi rappresentanti di Maggioranza del Comune di Notaresco e, per la precisione: Ass.Antonio Di Gianvittorio, vicsindaco Sandro Saccomandi, Antonella Pacifici, Giuseppe Corradetti, Giuseppe Del Papa. La richiesta firmata anche dai Consiglieri di Maggioranza di Notaresco, pertanto, oggi conferisce alle tante battaglie promosse dai Consiglieri di Minoranza di Mosciano e Bellante un significato politico ed amministrativo che va oltre l’appartenenza ad una bandiera e che trincera, ancor di più, nell’ambito della legalità e della legittimità, la necessità di fare luce e trasparenza nelle politiche di gestione della partecipata Cirsu e, ancor prima, della ormai fallita Sogesa”, spiegano le opposizioni di Mosciano e Bellante.
In attesa di conoscere i documenti richiesti e, gli eletti delle città di Mosciano, Bellante e Notaresco reiterano “l’urgenza di conferire con il CdA, nel silenzio persistente dei Sindaci e degli Assessori all’Ambiente di riferimento”.
