Nereto. Avviato l’inter per il censimento del patrimonio verde a Nereto. La giunta comunale, guidata dal sindaco Giuliano Di Flavio, ha dato indirizzo politico all’Ufficio Tecnico di procedere al censimento del patrimonio arboreo monumentale presente nel territorio comunale per adempiere al dettato del Decreto Ministeriale del 23 ottobre 2014 in attuazione della Legge 10/2013.
Tale decreto stabilisce le modalità di censimento del patrimonio arboreo comunale e le procedure per giungere al riconoscimento ufficiale del valore degli alberi isolati o disposti a filari o che costituiscono formazioni boschive.
Con il Decreto, le amministrazioni comunali dispongono anche delle schede per effettuare il censimento e conoscono l’iter amministrativo da seguire. La prima tappa è quella del 31 luglio 2015 entro al quale il Comune deve aver predisposto la schedatura; entro il 31 dicembre le regioni provvedono a redigere gli elenchi sulla base delle proposte provenienti dai comuni.
Le regioni, ricevuti gli elenchi comunali, provvedono alla relativa istruttoria elaborando il proprio elenco regionale. Una volta approntato, tale elenco e’ trasmesso all’Ispettorato generale del Corpo forestale dello Stato che, previa verifica formale, provvede a inserire la schedatura nell’elenco degli alberi monumentali d’Italia. Il censimento potrà essere realizzato dai comuni sia con rilevazione diretta sia a seguito di recepimento, verifica specialistica e conseguente schedatura delle segnalazioni provenienti da cittadini, associazioni, istituti scolastici, enti territoriali.
” Con il provvedimento”, sottolinea il sindaco Di Flavio, ” diamo una chiara risposta al Comitato e ai cittadini neretesi sul fatto che l’amministrazione comunale non è inerte al problema della salvaguardia del patrimonio arboreo comunale e, tantomeno, a quello della salvaguardia dei cipressi storici. Solo che, a differenza di quanto sostenuto dai rappresentanti del Comitato, anche l’individuazione e la schedatura degli alberi monumentali segue una specifica e chiara procedura che vede diversi Enti interessati e non solamente il Comune che ha solo il compito di catalogare il patrimonio. Comunque, la schedatura è un atto dovuto che noi abbiamo deliberato appena possibile.”
