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Pineto, consiglio approva contratto di fiume Vomano e Consulta giovanile ma ‘boccia’ Rifiuti Zero

Pineto. E’ stato approvato nel consiglio comunale di ieri sera il Protocollo di Intesa per il Contratto di Fiume Vomano-Mavone. L’atto è passato con il voto favorevole di tutti i consiglieri.

“Abbiamo voluto essere i promotori del Contratto di Fiume, con l’incontro che abbiamo voluto a novembre con tutti gli attori istituzionali del bacino idrografico del Vomano, e oggi stiamo facendo partire uno strumento innovativo per risolvere i problemi del nostro fiume”, ha dichiarato il sindaco Robert Verrocchio. Sarà la Provincia di Teramo a coordinare i lavori.

Trenta comuni e due province, Teramo e L’Aquila, coinvolti. Questi i numeri del Contratto di Fiume Vomano-Mavone, che si occuperà del più grande bacino idrografico della provincia. “Si tratta di un inizio per affrontare i problemi del Vomano in un’ottica di sistema e non più a pezzetti come avvenuto sinora – ha commentato il sindaco Verrocchio – Il nostro comune occupa un breve tratto del fiume ma è anche quello che più ne subisce i danni, sia in termini di esondazioni, sia in termini di rifiuti che vengono spiaggiati dopo le alluvioni. Si tratta del frutto di errori fatti nel corso di questi anni. Ora cambiamo. Andiamo verso un’ottica di pianificazione diversa, in cui il fiume viene visto nella sua interezza, perché un intervento fatto a monte è chiaro che darà effetti anche a valle”.

Nel corso del consiglio è stata anche approvata la stazione unica appaltante con il comune di Silvi. Passata anche la mozione presentata da Pineto Partecipattiva, emendata dall’Amministrazione, che impegna la giunta ad istituire un tavolo tecnico tra maggioranza e minoranza per studiare il regolamento della Consulta dei Giovani. Il circolo di Sinistra Ecologia Libertà Pineto ha espresso grande soddisfazione per l’istituzione della Consulta dei Giovani da parte del consiglio comunale con l’approvazione della mozione presentata dalla consigliera comunale Marta Illuminati.

“Il nostro compiacimento ha solide motivazioni politiche e arriva dopo anni di battaglie per avviare anche a Pineto un ciclo virtuoso – commenta Sel in una nota – per produrre politiche giovanili innovative e partecipative in grado di abbattere il muro che si è consolidato tra le ragazze e i ragazzi e tutto quello che si muove nella dimensione amministrativa, pubblica ed istituzionale. Siamo stati noi a rilanciare già nel lontano 2011 il tema del Centro di aggregazione, a contestarne le modalità di gestione presentate dalla giunta precedente, a riproporne l’urgenza nel 2013 accanto all’opportunità di istituire un organo consultivo in grado di riconnettere società giovanile e palazzo. La miopia della scorsa legislatura, quando ripetutamente le nostre proposte sul tema venivano respinte e marginalizzate, non si è riprodotta e finalmente il consiglio comunale ha segnato un passo in avanti su questo terreno. Come Sinistra Ecologia Libertà ci adopereremo per monitorare e vigilare sull’effettivo funzionamento del nuovo strumento e ad avanzare altre proposte in grado di rivitalizzare la discussione pubblica pinetese”.

Pineto PartecipAttiva solleva alcune questioni alla maggioranza e a tutti i consiglieri in merito alla mozione, non approvata, su Rifiuti Zero: “La nostra mozione, in grado di assicurare efficienza e convenienza sul tema rifiuti , aveva inizialmente ricevuto parere positivo in sede di commissione dei Capigruppo grazie ad un lavoro emendativo da parte dell’assessore competente e della nostra consigliera comunale Marta Illuminati ; in sede di consiglio invece la discussione sulla mozione ha provocato prima una sospensione di circa 10 minuti e poi la bocciatura. Pur cogliendo i palesi problemi di tipo politico avanzati da settori della maggioranza noi di Pineto PartecipAttiva continuiamo ad operare e a ragionare esclusivamente sul terreno del merito, per questo non comprendiamo le reali motivazioni concrete : se, come si dice, l’amministrazione sta già provvedendo sul tema con strumenti simili a quelli da noi proposti (presenti anche nelle linee di mandato che abbiamo sostenuto pur dall’opposizione), perché non approvare la mozione emendata come testo di indirizzo programmatico? Un metodo che ha avuto successo ad esempio sulla seconda mozione riguardante il Centro di aggregazione e l’istituzione della consulta giovanile. Come Pineto PartecipAttiva proseguiremo nella nostra azione politica responsabile e costruttiva per mettere in campo, senza personalismi e logiche di posizionamento, strumenti e provvedimenti in grado di rispondere alle esigenze delle cittadine e dei cittadini pinetesi”.