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Ospedale di Giulianova: ‘Mastromauro confuso?’

Giulianova. L’associazione di cultura politica giuliese, Il Cittadino Governante, ricorda come “il 22 gennaio il sindaco fa emanare un comunicato in cui, tra l’altro, dice: ‘l’allora presidente Chiodi e la Giunta regionale di centro-destra ci presero in giro. E gli elettori non hanno perdonato chi non ha mantenuto le promesse. Ora però mi chiedo e domando al governatore D’Alfonso se tra i progetti per la realizzazione dei nuovi presidi sanitari, per i quali sono a disposizione 450 milioni di euro, c’è anche Giulianova. Se così non fosse sarebbe davvero grave. Perché vorrebbe dire che la comunità, non solo giuliese, dopo essere stata presa per i fondelli da Chiodi e company verrebbe batostata ancora una volta. E questo sarebbe un errore imperdonabile per chi ha voluto dare una sterzata forte rispetto al passato avviando un cambio di rotta all’insegna del reale ascolto delle istanze provenienti dal territorio’.

L’associazione ricorda come in precedenza, però,  Mastromauro aveva fatto diramare differenti dichiarazioni in merito alla visita del Governatore D’Alfonso all’ospedale di Giulianova per affrontare “le problematiche inerenti la struttura sanitaria. Con Luciano D’Alfonso, affronteremo le criticità, davvero numerose, dell’ospedale”.

Nei giorni scorsi però il sindaco ricordò che dopo la visita D’Alfonso aveva promesso “di recepire le istanze del territorio e le proposte per l’efficiente funzionamento del Maria Santissima dello Splendore. Su questo si sta impegnando la speciale Commissione Sanità, che oltretutto ha anche coinvolto i referenti dei Comuni che fanno riferimento alla struttura giuliese”.
Come frutto del lavoro della Commissione Sanità in una recentissima bozza della relazione da rimettere al Governatore D’Alfonso si legge: “come convenuto il 24 ottobre in occasione della sua visita all’ospedale giuliese si rimette una relazione per il progetto di riqualificazione del nosocomio di Giulianova”.

A questo punto il Cittadino Governante pone alcuni interrogativi direttamente a Mastromauro:  “ha chiaro in testa cosa vuole per la città che amministra in merito all’ospedale? Vuole che si intervenga con una seria ed adeguata ristrutturazione su quello esistente – come unanimemente e saggiamente pensano la commissione sanità e i medici finora da essa ascoltati – o vuole un nuovo ospedale? E se è così, a cosa serve il lavoro della commissione sanità (a cui il sindaco non partecipa mai) se poi viene sconfessata con dichiarazioni che vanno in tutt’altra direzione rispetto a quanto concordato? E, infine, se si chiede tutto ed il contrario di tutto, mostrando di avere le idee molto confuse, si ritiene di poter essere presi in seria considerazione dal Governatore D’Alfonso e dalla Giunta Regionale?”

Per l’asssociazione di cultura politica “Giulianova non andrà da nessuna parte e la città verrà sempre più penalizzata dalle decisioni degli enti sovracomunali se i nostri amministratori non sapranno intrattenere rapporti istituzionali tessuti con capacità diplomatica, e formulare proposte chiare, circostanziate, ben argomentate e quindi convincenti. Qui a Giulianova l’impressione è che le classi dirigenti non abbiano idea di quello che dovrebbe essere la sanità giuliese nel contesto provinciale; purtroppo da anni ci si affida ad una dilettantesca improvvisazione utile solo ad andare sui giornali per propagandare un presunto interesse per l’ospedale. I risultati di tanta inadeguatezza sono sotto gli occhi di tutti: l’ospedale e la sanità giuliesi sono sempre più penalizzati”.

Il Cittadino Governante, come già fatto in passato, ribadisce: “occorre definire, anche ascoltando gli operatori locali, una piattaforma di richieste credibili per l’ospedale e la sanità giuliese nel contesto provinciale da presentare alla Regione ed alla ASL (in sintesi: individuazione dei reparti e dei servizi ospedalieri e territoriali, adeguamento logistico delle strutture, integrazione e ammodernamento delle attrezzature diagnostiche, incremento del personale e nomina dei dirigenti medici dei reparti ). Lo abbiamo riproposto nei mesi scorsi in Commissione Sanità ed è stato accettato e – anche se a rilento – su quello si stava lavorando fino a quando non sono arrivate le contraddittorie bordate del sindaco. A chi giovano?”