Pescara. “Trarremo le conseguenze politiche una volta che la magistratura accertera’ i fatti”. Lo afferma in una nota il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, a proposito della richiesta del Movimento 5 Stelle di istituire una commissione speciale d’indagine sulla vicenda dei presunti voti di scambio, che vedrebbe protagonista un consigliere comunale appartenente ad una delle liste della coalizione di centrosinistra.
“In merito alla questione sollevata dal Movimento 5 Stelle – ha proseguito il primo cittadino- sulla scorsa campagna elettorale non possiamo fare altro che rimetterci agli esiti dell’azione di chiarimento affidata agli organi competenti e trarre le opportune conseguenze politiche una volta accertati i fatti. Quanto all’istituzione di una Commissione di Inchiesta sulla vicenda, che, sottolineiamo, e’ tutta da accertare, sara’ il consiglio comunale a valutare la sussistenza dei requisiti perche’ si proceda, come stabilisce la procedura e tenendo conto del fatto che l’ente non e’ un soggetto inquirente e che puo’ dunque esercitare si’ un’azione di controllo e accertamento, ma, stando a quanto definisce lo Statuto Comunale: ‘su tutte le attivita’ dell’amministrazione, con facolta’ di svolgere accertamenti anche sui fatti, provvedimenti e comportamenti tenuti dai componenti degli uffici comunali’ e non sulle persone”.
“A tale proposito”, conclude il neo-sindaco, “mi auguro che la consiliatura si svolga in un clima sereno, riconoscendo ad ognuno ruoli e responsabilita’ che devono esercitare, in modo da poter affrontare i problemi importanti che ci troveremo di fronte in uno spirito di massima collaborazione, come si conviene ad una istituzione che vuole lavorare in nome e per conto della comunita’ che rappresenta”.