Pescara, degrado ‘insostenibile’ in via Rio Sparto: muffa e ratti nelle case popolari FOTO

Pescara. Porte sfondate, ratti, eternit e muffa: insostenibile il degrado nelle palazzine Ater di via Rio Sparto. La denuncia di Fli: “Regione e Comune si disinteressano del disagio dei residenti”.

“Siamo a Pescara in via Rio Sparto, ma sembra di essere nel Terzo Mondo. La situazione in alcuni stabili Ater di via Rio Sparto è diventata insostenibile tra sporcizia, eternit, umidità, presenza di ratti e molto altro. Parliamo tanto di società civile, ma questo non è un modo civile di vivere. Nel quartiere S. Donato c’è già una situazione sociale difficile “. Lo ha detto questa mattina il capogruppo di Fli al Comune di Pescara Massimiliano Pignoli che ha tenuto in via Rio Sparto, alla presenza di alcuni inquilini delle case Ater, una conferenza stampa per illustrare le gravi carenze strutturali e igienico-sanitarie esistenti all’interno e all’esterno delle case. “Credo che le immagini parlino da sole. In queste abitazioni si vive nel degrado più assoluto, grazie al disinteresse della Regione Abruzzo e poi di converso dell’Amministrazione Comunale che hanno lasciato questi inquilini in stato di abbandono totale. Sono stato sollecitato da alcuni residenti ormai esasperati. Non è vita abitare in case dove piove dentro, dove ci sono ratti, sporcizia e in alcuni casi caldaie rotte e quindi freddo, oltre a porte e finestre rotte. Per non parlare degli scantinati, dei garage e dei locali contatori degli stabili che assomigliano a tuguri dove è pericoloso anche entrare tra fili scoperti, rifiuti e acqua piovana. Una situazione vergognosa non degna di un Paese civile. Per questo mi sono rivolto alla dott.ssa Ditella dell’Ater che mi ha spiegato come la mancanza di fondi regionali siano alla base della mancanza di interventi anche minimi in queste case. Se la situazione è oggi così grave, dobbiamo dire grazie – ha concluso Pignoli – soprattutto ai nostri amministratori regionali e comunali, e in particolare all’assessore regionale alle Finanze Masci che in cinque anni di amministrazione non ha destinato fondi per le case Ater di Pescara che oggi sembrano quelle di Beirut dopo un bombardamento”.

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