Pescara, la ‘prassi’ dei concerti: l’elenco dei contributi del Pd

ziggymarleyPescara. Dopo la polemica sollevata per la concessione gratuita dal PalaGiovanni Paolo II per il concerto di Giorgia, con la stessa cantante a minacciare di annullare lo spettacolo, il centrodestra rinfaccia al Pd tutte le concessioni e i contributi elargiti per gli eventi sotto la precedente amministrazione. Elenco di quella prassi che ha indignato anche l’artista romana.

“Ora basta: il populismo spicciolo e la demagogia da bottega del Pd hanno raggiunto livelli vergognosi”, sbotta Armando Foschi, capogruppo Pdl in Consiglio comunale, contro le accuse mosse da Del Vecchio. Per il consigliere di maggioranza, Del Vecchio, ritenendo l’incontro tra Giorgia e i disabili merce di scambio utilizzata dalla Giunta per contraddire il parere della commissione consiliare, unanimemente contraria alla concessione gratuita del palazzetto, è arrivato a “strumentalizzare atti pubblici e delibere, strumentalizzando addirittura l’impegno sociale di artisti  al solo fine di far saltare o infangare qualunque manifestazione la nostra amministrazione organizza”. Niente di nuovo, insomma, con il quale fare scalpore: come Fiorilli ieri, anche Foschi sottolinea che è prassi, per le amministrazioni di ogni colore, concedere stadi e palazzetti senza affitto ai grandi artisti; una prassi adottata lungamente anche dal centrosinistra quando era al governo della città, e Foschi non si risparmia di elencare tutti gli ‘omaggi’ fatti dall’allora assessore Moreno Di Pietrantonio, rispolverando gli atti con i quali il Pd della Giunta D’Alfonso concedeva spazi e contributi a varie società locali tra il 2005 e il 2009.

2005. Uso gratuito del Palazzetto dello Sport di via Rigopiano per l’Indie Rocket (Associazione Movimentazione), del Palazzetto di via Elettra per gli Stadio, (Pescara Servizi); 120 mila euro per il concertone del Primo Maggio 2005 in piazza della Repubblica, ( Local Bus), con Antonello Venditti che da solo ricevette il compenso di 84mila euro; uso gratuito dello Stadio Adriatico per lo spettacolo a pagamento di Fiorello (Produzioni Artistiche Solari), di Zelig Off (A.C. Srl), e di Beppe Grillo (Delta Concerti).

2006. Uso gratuito Stadio Adriatico per concerti a pagamento Eros Ramazzotti, Ligabue e Renato Zero. “Una clausola nella delibera riporta l’indicazione alla Delta Concerti di riservare un congruo numero di biglietti da consegnare all’amministrazione che ne dispone la consegna a soggetti svantaggiati, diversamente abili, etc’, davvero un vergognoso ‘scambio’ tra i tre artisti e il governo di centro-sinistra”, spiega e commenta Foschi. Uso gratuito del Palaelettra per il concerto, patrocinato, dei Negramaro (Associazione Punti di Musica): “Con la clausola per gli organizzatori di effettuare e documentare un versamento di mille euro in favore del Ceis a titolo di beneficenza’, evidentemente una richiesta vergognosa del governo di centro-sinistra per giustificare in qualche modo la concessione a titolo gratuito del Palazzetto”, prosegue Foschi rispondendo per le rime a Del Vecchio. Uso gratuito Pattinodromo ex Gesuiti per la manifestazione ‘Abruzzo Promozione benessere’ (Alhena Entertainment) contribuendo con 4mila euro e l’affissione gratuita dei manifesti per un’iniziativa tesa alla promozione tra i giovani dello sport per combattere droga, fumo e obesità.

2007. Uso gratuiti Palazzetto Giovanni Paolo II per concerti a pagamento di Tiziano Ferro, Claudio Baglioni, Gigi D’Alessio e Laura Pausini: “Per tutti e quattro gli eventi”, continua a fiume Foschi, “la delibera stabiliva che la Delta Concerti versasse un rimborso spese al Comune, ma non v’è traccia alcuna del successivo utilizzo dei mille euro incassati per ogni concerto”. Un bis di D’Alessio ad agosto, con lo Stadio Adriatico gratis: “la giunta ha però imposto alla Delta Concerti di devolvere il 5% dell’incasso al netto delle spese in beneficenza all’associazione Baobab di Pescara che organizza, a sua volta, spettacoli”, va avanti il capogruppo Pd, “e presenta anche l’obbligo di riservare almeno 100 biglietti da consegnare all’amministrazione che ne dispone la consegna a soggetti svantaggiati, diversamente abili, etc’. Va da sé che della destinazione ultima di quei biglietti non ne abbiamo mai avuto notizia”. Concerto di Ziggy Marley (Agenzia Metamusic) all’Arena del Mare, gratis per il pubblico e finanziato con 48mila euro.

2008. Palazzetto Giovanni Paolo II gratis per concerti a pagamento di Biagio Antonacci e Antonello Venditti, “stabilendo che la Delta Concerti versasse di nuovo mille euro a concerto di rimborso”, mentre il Palaelettra è stato concesso per i concerti di Francesco Renga (Elite Agency) e Gianni Celeste (Idee Nuove), “entrambi con il rimborso sceso a 500 euro, da far pervenire almeno 7 giorni prima dell’evento, ma anche in questo caso senza alcun criterio o parametro di riferimento”, dice ancora Foschi. Contributo di 50mila euro per il concerto di Ennio Morriconein occasione dell’inaugurazione del Calice di Toyo Ito.

 

“Tra il 2003 e il 2009 tutto era lecito per promuovere l’immagine della città”, ironizza ancora Foschi, “Questo elenco di spese folli e disinvolte rappresenta una trave negli occhi di quel Pd che oggi cerca la pagliuzza nei nostri occhi, a questo gioco non ci stiamo più”, conclude. Bipartisan e di lungo corso, quindi, la prassi dalla quale Giorgia oggi prende le distanze. E alla sua richiesta di scuse si aggiunge lo sgomento dei cittadini che leggono elenchi spacciati per “cattiva amministrazione”, ma che rappresentano comunque uno spreco pubblico, in soldoni. Dei cittadini, ovviamente.

 

Daniele Galli


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