Pescara. Una seduta delle Commissioni Lavori pubblici e Commercio sui provvedimenti da adottare per salvare il comparto commerciale del porto di Pescara a seguito dell’uscita di scena della Snav, che garantiva il collegamento via mare con la Croazia.
A richiederla, i gruppi di Forza Italia, Pescara in Testa e Pescara Futura:
“Il rischio è che stavolta non si riesca a trovare una via d’uscita a una situazione realmente disperata. Per questa ragione riteniamo opportuna e fondamentale la convocazione di una seduta delle Commissioni Lavori pubblici e Commercio, che chiederemo di svolgere dentro la Stazione Marittima del porto di Pescara per garantire la presenza degli operatori commerciali, danneggiati per primi dalla perdita del collegamento”.
“La Snav, sino a oggi, era l’unica compagnia a disporre di un mezzo adeguato a entrare nel porto di Pescara, ovviamente solo per il trasporto passeggeri, visti i ben noti problemi dei fondali, mezzo che oggi è stato spedito a coprire una rotta in Angola”, afferma il capogruppo di Forza Italia, Marcello Antonelli.
I fondali insabbiati del porto infatti rendono difficoltoso l’ingresso di traghetti e aliscafi:
“Altre compagnie interessate al nostro porto al momento sembrano non esserci, e per la Snav è evidentemente antieconomico pensare di acquistare un mezzo nuovo, ma comunque limitato, da utilizzare solo su Pescara, quando a pochi chilometri c’è comunque il porto di Ancona che è perfettamente agibile e fruibile con i normali traghetti, capaci di trasportare auto oltre che passeggeri”, prosegue Antonelli.
“E tutto questo fa capo a delle precise responsabilità del governatore della Regione Abruzzo D’Alfonso, che aveva garantito per gennaio 2016 l’inizio dei lavori per aprire la diga foranea, responsabile dell’insabbiamento dei fondali e dell’impraticabilità del nostro scalo portuale. Siamo a marzo 2017 e di quei lavori nessuno ha visto neanche l’ombra”.
“Chiaramente”, ha detto il Capogruppo di Pescara in Testa, Guerino Testa, “siamo dinanzi al fallimento amministrativo del sindaco, siamo dinanzi a un presidente, D’Alfonso, che, al solito, non è capace di tradurre le sue parole in fatti concreti, perdendo credibilità dinanzi ai cittadini e agli imprenditori della città”.
“Purtroppo, al momento, crediamo sia molto difficile trovare una soluzione capace di salvare la stagione estiva ormai alle porte, perché quando si pretende di fare tutto da soli, com’è consuetudine per il presidente D’Alfonso, quando si ha la presunzione di pensare di poter governare da soli tutti i processi, di non avere bisogno di fare squadra, di fare sistema con la Camera di Commercio e con tutti gli altri Enti comunque interessati, i risultati sono quelli che oggi vediamo e che sono sotto gli occhi di tutti”, conclude Antonelli.
“Riteniamo che sulla problematica vada immediatamente aperta una riflessione che coinvolga e renda partecipi e protagonisti in primis gli operatori del turismo della città. Per questa ragione chiederemo la convocazione di una seduta congiunta di più Commissioni consiliari, seduta da svolgere simbolicamente dentro gli spazi della Stazione Marittima di Pescara, per assicurare la massima partecipazione del territorio. E chiederemo sia invitato il Governatore D’Alfonso, chiamato a rispondere del fallimento odierno”.