Pescara, nuova ordinanza antiprostituzione

prostituta-notte1-294x220Pescara. Fuori le prostitute dalle strade di Pescara: l’amministrazione comunale ha formalmente reiterato l’ordinanza di contrasto a un’emergenza che ormai non è più limitata al solo periodo estivo, visto che nelle ultime settimane si è verificato un incremento del fenomeno. Lo ha ufficializzato il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia dopo aver firmato stamane la nuova ordinanza antiprostituzione.

“Dopo le recenti misure prese – spiega meglio il primo cittadino – abbiamo verificato la necessità di reiterare la validità dell’ordinanza, altrimenti scaduta lo scorso 31 ottobre, per proseguire la battaglia intrapresa, anche in vista delle prossime festività, quando la città sarà ancora piena di utenti e turisti. Nell’ordinanza abbiamo disposto ancora dalle 22 alle 7, ai conducenti che percorrono tratti di strada in prossimità di abitazioni, spazi e luoghi pubblici o aperti al pubblico, in cui stazionino soggetti dediti all’offerta di prestazioni sessuali a pagamento, il divieto di ‘fermarsi e/o chiedere informazioni allo scopo di contattare soggetti dediti all’attività del meretricio, contrattare prestazioni, salire o lasciar scendere gli stessi soggetti dal veicolo che si conduce”.

Inoltre è vietato procedere a passo d’uomo, eseguire brusche frenate o rallentare improvvisamente, effettuare qualsiasi manovra repentina di accostamento o fermata, dovendo invece regolare la conduzione del veicolo e la velocità in considerazione dell’ora notturna al fine di evitare ogni pericolo per la sicurezza delle persone’. Quattro le zone della città in cui saranno in vigore tali divieti: l’area compresa tra il lungomare Cristoforo Colombo, lungomare Papa Giovanni XXIII, viale Pepe, strada della Bonifica, viale della Pineta, via Luisa D’Annunzio e viale Primo Vere, a sud; l’area compresa tra via Michelangelo, corso Vittorio Emanuele, via Teramo e via Ferrari; poi l’area compresa tra via Leopoldo Muzii, viale Bovio, piazza Martiri Pennesi, corso Vittorio Emanuele e via Michelangelo; infine l’area compresa tra via Cavour, viale della Riviera, via Nazionale Adriatica nord sino al confine con il comune di Montesilvano.

“Nell’ordinanza però – ha ancora aggiunto il sindaco Albore Mascia – non abbiamo inteso imporre divieti solo a chi viaggia in auto, ma anche a chi esercita l’attività del meretricio. Nello specifico, nelle vie segnalate dalla Questura, è stato imposto ‘il divieto a chiunque di assumere atteggiamenti e modalità comportamentali, ossia indossare abbigliamento, suscettibili di offendere la pubblica decenza nonché tali da manifestare inequivocabilmente l’intendimento di offrire prestazioni sessuali a pagamento’. Dunque non vietiamo la prostituzione, cosa impossibile dal nostro ordinamento, ma vietiamo l’utilizzo di abiti o l’assunzione di atteggiamenti che possono offendere la pubblica decenza”.

Coloro che saranno sorpresi a violare tale ordinanza, dunque sia chi è alla guida di mezzi e non osserva un comportamento idoneo, sia chi indossa abiti inequivocabili che offendono la decenza, verranno puniti con la sanzione sino a 500 euro. L’utilità dell’ordinanza, come hanno sottolineato le Forze dell’Ordine in passato, non è l’applicazione della semplice sanzione, ma, dopo la terza, quarta, quinta sanzione insoluta, la possibilità per le Forze dell’Ordine di procedere con l’espulsione del soggetto extracomunitario sanzionato o l’emissione del foglio di via obbligatorio per i soggetti comunitari, dunque la nostra ordinanza è un ulteriore strumento a disposizione delle nostre Forze dell’Ordine per fermare il fenomeno.

“Il documento è già stato inviato al Prefetto che l’ha approvato – fa sapere Mascia -, e, proprio per il principio dell’urgenza e della contingibilità, l’ordinanza resterà in vigore sino al 29 febbraio 2012. Nel frattempo con i nostri uffici stiamo già verificando la possibilità di un incremento delle sanzioni sino al loro raddoppio”.

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