Montesilvano. Questa mattina un gruppo di militanti di Forza Nuova hanno ripulito l’area antistante dello Stella Maris. “Una quantità tale di rifiuti, di ogni tipo, che farebbe inorridire e scappare anche un topo di fogna” commenta il coordinatore regionale, Marco Forconi.
Sul posto sono state trovate, infatti, siringhe (usate e non), fialette, lacci emostatici, centinaia di preservativi, migliaia di salviettine umidificate (lorde di sangue e di altro materiale organico) ed addirittura coltelli di svariate dimensioni, con lame intaccate di sangue. “Uno scenario” aggiunge “che definire apocalittico sarebbe riduttivo. Una struttura, ricordiamolo, che costa alla collettività ben 500mila euro l’anno per lasciarla vuota ed all’incuria e degrado più totale. A proposito, che fine ha fatto la promessa di Testa e della sua amministrazione? Credete forse che il popolo si dimentichi? Una serie di annunci e promesse deliranti che sono culminati con la tipica bestialità di chi, davvero, crede di amministrare un ente pubblico come una partita a briscola in qualche osteria di paese. La novità è che la Stella Maris potrebbe avere un plurifunzionalità turistica-alberghiera-universitaria-gastronomica-culturale-sportiva e chi ne ha più ne metta. Complimenti, Montesilvano aveva proprio bisogno di doppioni o triploni. E, siccome a tutto c’è un limite, questa volta fisseremo anche la data della prossima (e definitiva) occupazione: il 6 gennaio. La Befana arriva per tutti, ma per la Provincia ci sarà solo carbone”.
