Provincia di Pescara, approvato nella notte il Bilancio e il Piano delle Opere Pubbliche

testaPescara. Via libera del consiglio provinciale di Pescara al Piano triennale delle opere pubbliche e al Bilancio di previsione 2011. Una seduta fiume, che ha preso il via ieri mattina ed è proseguita per tutto il giorno e tutta la notte, fino alle 6.30 di questa mattina. Sia il Bilancio che il Piano triennale sono stati approvati con 12 voti favorevoli e 7 astenuti.

“La nostra azione” spiega il presidente Guerino Testa “sarà caratterizzata da una razionalizzazione delle spese, da una riduzione dei contributi e delle sponsorizzazioni, oltre che da un taglio delle spese del personale. Il voto avvenuto oggi in aula rappresenta un risultato importante per tutto il consiglio e ringrazio la maggioranza, che ha dimostrato grande determinazione e compattezza. Un grazie doveroso anche alla minoranza, che ha contribuito alla discussione dello strumento più importante dell’ente”.

Il commento del consigliere provinciale Antonella Allegrino. “Al di là dei tagli imposti dal Governo nazionale, il bilancio approvato alle prime luci dell’alba manifesta una totale incapacità della Giunta Testa e della sua maggioranza di esprimere una propria visione strategica  del territorio provinciale in ogni settore: dall’indirizzo politico, alle scelte economiche, sociali, culturali. Lacune peraltro chiaramente manifestate dalla stessa attività ordinaria di questo 2010, piena di annunci e presenzialismo, ma scarna di fatti e risultati duraturi per il territorio. Alla “manovra” del governo Testa mancano programmazione, progetti autonomi, idee, strategie e soprattutto capacità di reperire nuove entrate. Il Piano triennale delle opere pubbliche approvato è un vero e proprio libro dei sogni e molte delle azioni inserite in elenco e passate ai voti hanno il solo scopo di  di far campagna elettorale sui territori, poiché resteranno irrealizzabili per molti anni. Contenuti, insomma, perfettamente rispecchiati dalle premesse con cui il Consiglio era partito, privo del numero legale a causa della distrazione e del pressappochismo della stessa maggioranza. Una falsa partenza che dimostrava pienamente quell’incapacità di unione politica prima che di programmazione, confronto e mediazione, rivelata dai documenti approvati. Auguri alla Provincia di Guerino Testa, che dopo un anno e mezzo di parole e proclami, attende ancora di diventare utile!”

 

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