Pescara, dragaggio porto canale pronto a partire

vertice_dragaggioPescara. Notizia ufficiale, dopo le innumerevoli e lunghe trattative, si è finalmente giunti a definire il problema dragaggio porto canale. Il dragaggio verrà realizzato dall’impresa Nicolaj che, per il trattamento del materiale di risulta dell’escavazione, si avvarrà, in subappalto, della collaborazione dell’impresa belga Tek Nv, la quale installerà sulla banchina del porto un impianto mobile per il trattamento degli scarti. Già domani la Direzione Marittima, con l’impresa Nicolaj e gli operatori commerciali, effettuerà l’ennesimo sopralluogo per verificare l’area che dovrà essere riservata al macchinario, mentre gli uffici del Provveditorato alle Opere marittime dovranno trasmettere alla Provincia la richiesta delle ultime autorizzazioni circa il trattamento dei materiali.

“Martedì prossimo alle 12 ci riuniremo per un nuovo incontro teso a fissare la data di inizio delle operazioni di dragaggio, che all’incirca potrebbe coincidere con la fine della prossima settimana”, ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia al termine del vertice odierno convocato dalla Direzione marittima di Pescara con tutti gli Enti istituzionali e gli Organismi interessati dal provvedimento, ossia il Provveditorato, l’Arta, la Regione Abruzzo, i rappresentanti degli armatori commerciali e l’impresa Nicolaj.
Il Genio Civile pare aver finalmente ufficializzato la consegna del cantiere per il dragaggio e la bonifica del porto canale. Nel frattempo le Istituzioni locali dovranno però completare la parte burocratica dell’operazione, ormai urgente viste le condizioni del porto che continuano a peggiorare per l’insabbiamento dei fondali e viste le scadenze all’orizzonte: il prossimo 24 luglio arriverà infatti il catamarano della Snav per riprendere i collegamenti con la Croazia, “un collegamento che con fatica siamo riusciti a salvare lo scorso anno, dopo una lunga trattativa, e che necessita della pulizia del corridoio di passaggio. Per il 26 luglio è addirittura previsto l’arrivo di una nave da crociera, la Star Kipper che proprio per i fondali troppo bassi sarà costretta a restare in rada, non potrà avvicinarsi alla banchina, attivando un collegamento con le lance per consentire ai passeggeri di sbarcare e visitare Pescara”, ha sottolineato Mascia. In altre parole il dragaggio è un’urgenza che non ammette ulteriori ritardi, prospettati tempi record per evitare l’irreparabile. Per il momento l’escavazione interesserà solo 10mila metri cubi di sabbia, un soffio di vento, da spalmare però nel modo migliore per soddisfare le esigenze della marineria, del trasporto merci e passeggeri. L’idea potrebbe essere quella di dragare la testata del molo di levante, dove attraccano le navi per il trasporto carburante e il catamarano e poi la testata sud del porto canale, la banchina di riva, per aiutare i pescatori. “L’obiettivo è fare presto e riuscire a partire prima di fine mese”, ha concluso Mascia.

Monica Coletti

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