Pescara, Marchegiani (Pd): “Amministrazione incapace di gestire anche una donazione”

Marchegiani_museo_del_marePescara. “Questa Amministrazione non è capace nemmeno di gestire delle donazioni”, senza mezzi termini la consigliera comunale Pd Paola Marchegiani attacca la Giunta Mascia, prendendo spunto dalla controversa situazione in cui verte il Museo del Mare.


La consigliera ha oggi aperto le porte della Sezione Grandi Cetacei per illustrare come: “il museo che in assoluto è il più visitato dalle scolaresche”, ricorda la Marchegiani, verte in condizioni poco decorose, con una hall attrezzata in un risicato sottoscala dove manifesti cadenti sono affissi tra una scrivania e un aspirapolvere. E dire che i fondi ci sono, ovvero la donazione in questione. Con una passione poco celata la Marchegiani esclama: “la Sig.ra Otorina Ferri, vedova del fondatore del museo, Guglielmo Pepe, ha elargito nell’aprile 2009 una donazione di 30mila euro al Comune, da destinare alla riqualificazione della sezione Animali Protetti del museo, ma dopo più di un anno non esiste ancora un progetto per questa riqualificazione, ma soprattutto questi 30mila euro che fine hanno fatto? Dove sono finiti?”.sottoscalamuseomare
La questione si aggiunge a quella riguardante la nuova sezione del museo che è pronta a prendere vita negli edifici dell’ex scuola ‘Di Marzio’, i quali però necessitano ancora dei collaudi delle reti elettriche. “A marzo ho presentato una interrogazione in Consiglio, dove l’assessore alla cultura Seller mi aveva assicurato che i lavori per la riqualificazione della sez. Cetacei, aperta provvisoriamente dalla Giunta D’Alfonso per non lasciare la città senza museo in attesa della nuova sede, sarebbero terminati a maggio, ma qui ancora non si vede niente”. Il Pd chiede quindi all’attuale Amministrazione di dare al museo  dei servizi adeguati e necessari all’accoglienza dei visitatori: una hall degna di questo nome e dei servizi igienici che attualmente sarebbero inesistenti.
hallmuseoLe ragioni della protesta della Marchegiani proverrebbero dall’insofferenze espresse a lei, oltre che dalla vedova Ferri-Pepe, da un altro donatario: il Sig. Nolo Di Nardo, il quale ha donato al museo una collezione malacologia (5000 conchiglie esotiche e vari volumi scientifici) per un valore di 250mila euro, ma da più di un anno il Comune non provvede ancora ad eseguire il trasloco dall’abitazione in Ancona del Di Nardo alle sale museali: “Data l’incapacità di questa Amministrazione di eseguire anche un semplice trasloco, ci viene da definirla come ‘Amministrazione delle sei I: Incapace, Inerte, Immobile, Incurante, Inaffidabile’, alle quali si aggiunge una C, come Casuale”, conclude satiricamente la consigliera Pd.

La replica dell’assessore alla Cultura, Elena Seller. “I progetti per la definizione del Museo del Mare esistono, sono pronti, sono stati approvati e ci sono anche i fondi a disposizione. Ma per attuare quei progetti, come ben sa la consigliera comunale Pd Marchegiani, la nuova amministrazione sta prima risolvendo la montagna di problematiche ereditate dal passato governo, come contratti di energia elettrica poco chiari, vecchi appalti mai collaudati e, in alcuni casi, mal realizzati, e procedure burocratico-amministrative imposte dalla legge e che l’attuale governo cittadino intende seguire alla lettera per garantire la massima trasparenza”.

Secondo la Seller, infatti, nei sei anni della vecchia amministrazione per il completamento della struttura sono stati effettuati decine di appalti che hanno determinato strascichi e problemi. Il caso più eclatante sarebbe quello relativo al posizionamento di una scala esterna senza collaudo né uscita di sicurezza.

“Infine la hall” continua l’assessore. “L’amministrazione ha pronti in cassa i 30mila euro frutto della donazione della signora Ferri, vedova del fondatore del Museo, Guglielmo Pepe e destinati alla realizzazione di una hall accogliente. Nelle scorse settimane abbiamo tolto lo Sportello prima in uso alla Caripe e ora dobbiamo attendere che l’ufficio Patrimonio ci dia la disponibilità dei locali, procedura che va rispettata e che, subito dopo, ci consentirà di avviare i lavori di adeguamento e allestimento della struttura. Comprendiamo e condividiamo la fretta della consigliera Marchegiani nel dare alla città, nel più breve tempo possibile, un Museo realmente funzionale e decoroso: ci domandiamo, però, perché in sei anni il governo di centrosinistra non sia riuscito a farlo pur annoverando, nella propria compagine, un assessore tanto attento”.

Daniele Galli

 

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