Inaugurata la Rems di Barete, Paolucci: ‘Modello di servizio sanitario all’avanguardia’ (FOTO e VIDEO)

Barete. “Un nuovo modello di servizio sanitario per la riabilitazione di pazienti provenienti dagli ex ospedali psichiatrici giudiziari. Un passo di civiltà in avanti per i pazienti, le loro famiglie e l’intera collettività. Un traguardo storico che viene da lontano e che siamo riusciti a raggiungere in tempi molto rapidi”.

Così l’assessore alla Sanità, Silvio Paolucci, questa mattina, ha presentato la nuova Rems (residenza per l’esecuzione di misure di sicurezza) inaugurata a Barete. Presenti, tra gli altri, il Direttore generale della Asl, Avezzano-Sulmona-L’Aquila, Rinaldo Tordera e il Direttore del Dipartimento Salute Mentale, Vittorio Scorci.

20 posti letto distribuiti su 2 piani, una forza-lavoro di 25 nuovi operatori sanitari e un ampio spazio riservato all’attività degli avvocati che assistono i pazienti. Si tratta di una struttura sanitaria che ospiterà pazienti di Abruzzo e Molise e che rappresenta un nuovo modello di servizio sanitario per la riabilitazione di pazienti provenienti dagli ex ospedali psichiatrici giudiziari.

E’ la prima struttura del genere in Abruzzo, alternativa agli ex ospedali psichiatrici attivata nell’ottica di un nuovo modello di gestione e rieducazione di questo tipo di pazienti. “Alla base della Rems – ha aggiunto l’assessore – c’è un’idea del tutto nuova basata sul rispetto della dignità umana nei confronti di persone che portano dentro grandi sofferenze e che hanno diritto al recupero, alla dignità e a un ritorno alla vita normale.

Da parte della Regione c’è tutto l’aiuto e la disponibilità che può mettere in campo perchè questo nuovo modello si servizio si rende all’avanguardia rispetto al progresso civile e umano e alla considerazione che porta per i propri pazienti. Si è trattato di un’operazione rapida e di qualità, una struttura che possiamo considerare definitiva e per la quale abbiamo atteso l’assenso alla rimodulazione di quei fondi, oltre 4 milioni di euro, che resteranno a disposizione del territorio e del Dipartimento? .

FEBBO: ‘REMS INAUGURATA SOLO PER VOLERE DEL COMMISSARIO’

“Dopo il pasticcio, le tante inadempienze e un enorme ritardo da parte della Regione Abruzzo, oggi per volontà del Commissario Franco Corleone, nominato a febbraio scorso dal sottosegretario alla Giustizia Garante dei detenuti, aprirà a Barete  la Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza (Rems) dove permangano tutt’ora ancora molte lacune e dubbi”.

Questo il commento del Presidente della Commissione vigilanza e consigliere regionale Mauro Febbo il giorno dell’inaugurazione della struttura che accoglierà i pazienti dell’Abruzzo e del Molise con disturbo psichico autori di reato.

“Proprio durante l’ultimo Consiglio regionale – commenta Febbo – l’Assessore alla Sanità Silvio Paolucci è stato molto evasivo e non ha risposto alle mie puntuali domande inserite in una precisa interpellanza; infatti ancora non è chiaro se la Regione Abruzzo intende portare avanti la realizzazione della prima struttura individuata come idonea a essere trasformarta in Rems presso Ripa Teatina  e come verranno utilizzate le somme, pari a 5 milioni di euro, ricevute dal Ministero proprio per la sua realizzazione, e 1,5 milioni dalla Regione Molise come da convenzione del 2013.

Pertanto sarebbe interessante capire se è intenzione della Regione acquistare la struttura di Barete e renderla definitiva come Rems e, soprattutto, se tale decisione è stata concordata anche con la Regione Molise visto che all’inaugurazione odierna non sarà presente nessun rappresentate politico né tantomeno i direttori delle Asl molisane. Sarebbe curioso, inoltre, sapere se sono attive tutte le autorizzazioni visto che sono indispensabili stringenti Protocolli, tra l’altro da sottoscrivere con Prefetture, Questure e Asl.

Infine, dalle notizie in nostro possesso, ci risulta che nonostante l’apertura i detenuti saranno inseriti presso la Rems di Barete molto probabilmente non prima dell’11 e il 18 aprile, forse perché manca ancora qualche autorizzazione.

Quella di oggi – spiega Mauro Febbo – somiglia più ad una inaugurazione di ripiego vista la presenza ‘ingombrante’ di un Commissario inviato dal Governo nazionale al fine di chiudere al più presto una vicenda che sin dall’inizio ha mostrato evidenti segni di confusione da parte della Regione Abruzzo. Pertanto – conclude Febbo – spero vivamente che si possa fare chiarezza e capire le reali intenzioni ed il lavoro compiuto dall’amministrazione regionale visto che la struttura di Barete non è la più idonea e disattende gli accordi precedentemente presi con la Regione Molise”.

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