L’Aquila. ‘Il confronto con Gamal non mi appassiona, non è stato da me ricercato e sinceramente sta assumendo toni eccessivamente pesanti: ho dato mandato a chi di dovere di valutare i profili delle dichiarazioni di Gamal nei miei confronti e verificare la possibilità di una querela’. Lo dichiara Guido Quintino Liris, capogruppo di Forza Italia al comune dell’Aquila, da qualche tempo impegnato in una diatriba col ‘consigliere straniero’ Gamal Bouchaib.
‘Probabilmente Gamal non digerisce il fatto che gruppi di stranieri abbiano richiesto un incontro con me e che io abbia accettato di ascoltarli ed aiutarli: faccio politica da bambino e non cambierò certo atteggiamento e comportamento perchè qualcuno non è politicamente sereno ed equilibrato.
Ai tanti non italiani che quotidianamente incontro, parlo in maniera franca e diretta: dico loro che non esistono corsie preferenziali per l’integrazione, e che per ogni diritto che si rivendica c’è un dovere da onorare. Questo vale per tutti, italiani e stranieri: parità di diritti e di doveri. E’ questo il segreto di una felice e fruttuosa convivenza tra identità diverse. Per essere giusti interpreti delle istanze degli stranieri non si possono discriminare gli italiani: questo principio è condiviso da tante associazioni e gruppi di non italiani residenti nel territorio comunale, che non si rassegnano ad essere asserviti al potente di turno. Mai nessuno sentirà il sottoscritto attaccare gli stranieri, così come erroneamente sostenuto dal ‘furbetto’ Gamal: mi batto e mi batterò sempre, senza paura, contro le differenze di trattamento tra cittadini che hanno scelto di abitare la bellissima e sfortunatissima città che ho l’onore di rappresentare in Consiglio Comunale.
Gamal ama la storia di Robin Hood? Benissimo! Vorrei sommessamente ricordargli che l’eroe di Sherwood viveva nella foresta, non sedeva certo quotidianamente a tavola nelle stanze del Castello di Nottingham’, conclude Liris.