Vasto, Reddito di Cittadinanza: Marchesani replica al Movimento Cinque Stelle

Vasto. “Dai dati rilevati sulla piattaforma Gepi che gestisce il Reddito di cittadinanza il totale di beneficiari assegnato al Comune di Vasto (con domande presentate da Marzo 2019 a Giugno 2020) – replica al Movimento cinque stelle l’assessore con delega alle Politiche sociali, Lina Marchesani – è composto da 284 nuclei di cui:

– 23 utenti esonerati, (perché lavoratori dipendente o autonomo, presenza di carichi di cura nel nucleo familiare sia di minori di anni 3 che di persone con disabilità grave o non autosufficiente; con frequenza di corsi di formazione, per condizioni di salute);

– 9 casi sono stati “chiusi per esclusione” per motivi di età, salute e carichi di cura;

– 6 utenti sono stati inviati al CPI poiché non si sono rilevate criticità dal punto di vista
sociale;

– 7 nuclei sono in carico all’équipe multidisciplinare a causa della presenza di problematiche
che richiedono l’intervento anche di servizi specialistici;

– 193 nuclei numeri da contattare;

– 46 nuclei monitorati che hanno i requisiti per la partecipazione ai PUC.

A seguito della situazione di emergenza relativa al Covid-19, l’articolo 76 del D.L. 34/2020 ha esteso da 2 a 4 mesi la sospensione degli obblighi connessi alla fruizione del Reddito di cittadinanza prevista dall’articolo 40, comma 1, del D.L. 18/2020, come modificato dalla legge di conversione n. 27 del 24 aprile 2020.

Il periodo di sospensione è terminato il 17 luglio 2020.

Il Comune, quale Ente promotore ed ospitante è responsabile dei Progetti Utili alla collettività (PUC) che devono essere svolti dai beneficiari del RdC per almeno 8 ore settimanali fino ad un massimo di 16 ore, di cui 8 ore di volontariato.

Il Comune di Vasto – conclude l’assessore Marchesani – sta elaborando, avvalendosi della collaborazione dei professionisti e dei responsabili di settore, 3 progetti pubblici che coinvolgeranno almeno 15 beneficiari nei seguenti ambiti di intervento: turismo, cultura e manutenzione.

Nella gestione completa della piattaforma, si sono riscontrate diverse criticità che hanno rallentato le procedure quali:

1. la continua crescita di domande legate ad un incremento dei fattori di fragilità ed esclusione sociale;

2. difficoltà nella convocazione dei beneficiari che seppur convocati non si sono resi
disponibili;

3. una difficile collaborazione con i Centri per l’impiego (durante il periodo di Pandemia) nel
prendere in carico i nuclei assegnati dal servizio scrivente.

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