Vasto. Siamo al terzo giorno senz’acqua. Sono le ore 7 del 28 dicembre e le tubazioni del Centro storico di Vasto sono ancora a secco.
“Oramai abbiamo superato i livelli di guardia – si legge in una nota – ne va di mezzo il futuro di buona parte del Chietino.
Non si possono lasciare cittadini e attività economiche senz’acqua per intere giornate nei momenti clou dell’anno come Ferragosto e Natale.
I nostri siti e i social sono stati invasi dalle invettive più feroci.
Quello che la gente non capisce è come mai la rete metanifera funziona, la rete elettrica funziona, la rete telefonica funziona, per quale motivo la rete idrica è tutta scassata?
Ma la colpa non è dei poveri tecnici che anche in questo caso sono stati sottoposti a ritmi pressanti per la riparazione della falla. La colpa è dei politici (membri del Governo, parlamentari, consiglieri e assessori regionali e provinciali, sindaci e consiglieri comunali) che se non sono capaci di risolvere il problema è meglio che diano tutti le dimissioni. E per tutti si intende proprio “tutti”: vale a dire di tutti i partiti perché l’acqua non è né di destra né di sinistra. E’ un servizio essenziale di cui non si può fare a meno.
Improvvise interruzioni creano gravissimi disservizi e bloccano l’economia. Si fermano ospedali, fabbriche, hotel e ristoranti pieni di ospiti, intere famiglie. Come si fa a parlare di turismo se d’estate manca l’acqua?
Siccome la misura è colma, l’invito a tutti i politici è di sedersi “tutti” attorno ad un tavolo e trovare i fondi per la ristrutturazione completa della rete idrica della Sasi. Questa è la priorità delle priorità, l’avete capito?”.