Ortona. “In barba alle continue rassicurazioni fornite dai vertici della Sasi, proseguono le indiscriminate interruzioni del servizio idrico ad Ortona ed in molti altri comuni della provincia di Chieti. Assistiamo a decisioni assurde e incomprensibili, adottate dall’ente gestore a proprio uso, consumo e piacimento, sia in riferimento alle riparazioni urgenti e sia in funzione del risparmio di risorse idriche”. Così Angelo Di Nardo, capogruppo al Consiglio comunale di Ortona per Fratelli d’Italia, Lega e lista Libertà e Bene Comune, dopo che nella giornata di ieri si è verificato l’ennesimo disservizio.
“E’ una questione che si trascina ormai da anni e che io stesso portai all’attenzione del Consiglio comunale, diversi mesi fa, chiamando a riferire il presidente dell’ente Gianfranco Basterebbe – ricorda Di Nardo -. Quest’ultimo liquidò le problematiche sollevate, evidenziando un’assoluta mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini e un’arroganza fuori dal comune, invitandoci provocatoriamente a dotarci di un’autoclave”.
Secondo l’esponente del centrodestra ortonese, “la pessima e fallimentare gestione della Sasi, totalmente priva di una sana visione aziendale e della consapevolezza di gestire un bene comune di fondamentale importanza, è ormai sotto gli occhi di tutti e richiederebbe scelte drastiche e coraggiose, iniziando a valutare anche l’ipotesi di richiedere un commissariamento dell’ente”.
Di Nardo evidenzia però che “l’amministrazione comunale di Ortona, che avrebbe il diritto e dovere di chiedere l’immediata uscita del Comune dalla Sasi e l’annullamento di ogni pagamento delle bollette per evidenti disservizi, assiste in silenzio a questo scandalo che continua a colpire i cittadini ortonesi”. E pone in rilievo come “le forze politiche di sinistra, che guarda caso sono le stesse che hanno appoggiato la nomina di Basterebbe alla presidenza della Sasi, ma anche altri ‘illustri’ partiti locali, che si erano dichiarati pronti a denunciare sindaco e Asl per la mancanza di un ecocardiografo all’ospedale, su questa vicenda tacciono e non proferiscono parola”.
In conclusione Di Nardo, che considera “non più tollerabili né sostenibili le modalità di gestione del servizio idrico nel territorio di Ortona”, invita “tutte le forze sane della città, che hanno a cuore il benessere e la salute degli ortonesi, a mettere da parte gli interessi di bottega e a pretendere un effettivo e deciso cambio di passo in senso alla Sasi”.