San Salvo. “La sorte di uno degli stabilimenti più grandi d’Abruzzo, così come quella di migliaia di lavoratori e delle loro famiglie, non può divenire l’occasione per fare bagarre politica.
Su questo punto credo che si debba essere tutti d’accordo. Ma per qualcuno, a quanto pare, non è così e pur di ritagliarsi uno spazio di visibilità non perde occasioni per utilizzare per propri fini partitici il diritto dei lavoratori prima ancora che essere tutelati sopra a tutto rispettati.
Mi chiedo se lor signori prima di manifestare si siano almeno preoccupati di chiedere informazioni all’azienda e quali siano le reali necessità dello stabilimento di San Salvo.
Se lo avessero fatto, ma della cosa dubito fortemente, avrebbero da subito compreso che in questo momento non c’è nessun bisogno di sceneggiate e di attacchi demagogici ma di fatti.
La competizione europea e le sfide industriali necessitano di un clima diverso e molto più serio affinché possa essere vinta anche considerando che il potere decisionale è dislocato in un continente diverso, abituato a un altro stile di confronto e non alle chiacchiere pubblicitarie.
Se abbiamo davvero a cuore la sorte delle lavoratrici e dei lavoratori, allora si lavori, come ha fatto fin da subito questa Amministrazione comunale sin dal suo insediamento nel 2012 prendendo decisioni seguite da atti e fatti concreti sia sul piano della fiscalità comunale – non abbiamo aumentato l’Imu sui fabbricati e il Comune di San Salvo dalle aziende della zona industriale non incassa nemmeno un centesimo – e sia in tutte le sedi istituzionalmente competenti.
Ci siamo messi, ogni giorno, a disposizione delle aziende e dei lavoratori. Questi sono i fatti. Qualcuno eviti di continuare e rendersi ancora poco credibile.
Per dovere e a beneficio di quanti possano maturare un sereno giudizio, occorre evidenziare un contratto stretto con la Pilkington, aderendo a ogni iniziativa proposta o concordata, da parte dell’Amministrazione comunale che ha permesso di evidenziare una tempistica vera ma soprattutto visibile degli interventi sulle criticità che, a quante pare, sfuggono a chi solo ora ha iniziato a urlare per farsi notare per dimostrare che è vivo.
Allo stesso tempo la politica regionale si è attivata con risorse concrete per l’azienda vetraria mentre i vertici istituzionali, competenti a livello statale, sono pronti a fare quanto di spettanza perché non si abbiano ad avere conseguenze negative dalla evidente forte contrazione del mercato dell’auto.
Siamo in contatto dunque con chi concretamente può dare una mano.
Ci sarà l’opportunità per la rinascita industriale utilizzando il Recovery Plan. Ma per ottenere dei risultati occorre, lo ribadisco, un gran lavoro di confronto e di analisi al fine di proporre le migliori soluzioni per le nostre aree industriali.
Il lavoro da farsi dovrà essere svolto insieme e non contro. Amazon è stata una grande occasione su cui il centro destra ha lavorato. Ma non può essere la soluzione per tutti i mal di questo territorio.
Chiedo alle forze di opposizioni del Comune di San Salvo e della Regione Abruzzo di abbandonare, in questo momento di forte difficoltà economica e sanitaria, un atteggiamento da campagna elettorale – ci sarà tempo e modo per farlo – e di lavorare con spirito diverso e molto più fattivo.
Sono certa che il Sindaco di Vasto si troverà d’accordo con me e accoglierà ben volentieri questo invito alla serietà e al lavoro congiunto. La politica degli slogan faccia un passo indietro.
Rinnovo a tutti l’invito a non pensare alle elezioni amministrative a danno delle sorti di migliaia di famiglie”. Si legge così in una nota del sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca.