San Giovanni Teatino. “Leggiamo dalle pagine della stampa che l’Amministrazione Comunale di San Giovanni Teatino, nella figura del Sindaco Giorgio Di Clemente, come punto finale dell’ultimo consiglio comunale, abbia chiesto che la Regione Abruzzo si faccia promotrice di iniziative più incisive per i territori interessati dagli impatti derivanti dal progetto del raddoppio della linea ferroviaria Roma-Pescara.
Era Ora!
Siamo davvero contenti che il nostro primo cittadino abbia finalmente colto i consigli che il Partito Democratico gli rivolge da mesi.
Ricorderà infatti che fummo proprio noi ad invitare il Sindaco a farsi capofila di una richiesta formale e decisa per ottenere l’intervento di regia da parte di una Giunta Regionale colpevolmente assente.
Altrettanto fu detto e rimarcato nell’unica occasione in cui l’amministrazione comunale di San Giovanni Teatino ha deciso di coinvolgere le forze politiche del territorio, in un confronto presso la Scuola civica musicale.
Appelli caduti nel vuoto, ma che non hanno mai scoraggiato la forza di volontà di un partito che vuole inseguire il bene dei cittadini.
Mentre il Capogruppo in Consiglio Regionale del Partito Democratico Silvio Paolucci presentava una risoluzione alla Giunta Marsilio chiedendo l’Istituzione di un tavolo di confronto sugli interventi di potenziamento del collegamento ferroviario Roma – Pescara, ingiustificatamente bocciato, Di Clemente invece sceglieva il metodo teatrale come strategia politica, incatenandosi al passaggio a livello di Corso Italia, forse per rimarcare un attaccamento a quella storica tipologia di infrastruttura.
Il Circolo PD Franca Chiacchiaretta continuerà a sollecitare il Sindaco Di Clemente a coinvolgere forze politiche, associazioni, cittadine e cittadini, ma chiede anche alla sua Giunta ulteriori e specifiche informazioni circa i passi avanti (o indietro) rispetto alla narrativa, sostenuta in più riprese, che l’unica soluzione possibile per San Giovanni Teatino sia l’interramento della tratta ferroviaria per almeno un chilometro nei pressi del centro città.
Il tutto sembrerebbe supportato da un autorevole studio opportunamente commissionato, presentato anche al Commissario Macello, e che rappresenterebbe un inconfutabile anello di congiunzione tra fattibilità, tempi e costi di intervento.
A questo scopo quindi, chiediamo al Primo Cittadino di San Giovanni Teatino di illustrare in un consiglio comunale straordinario e dedicato, le peculiarità di questo studio (comprensivo del piano relativo a tempi e costi di realizzazione ipotizzati), al fine di poter rendere trasparente e sulla base di dati certi, l’interlocuzione con i vari attori interessati e soprattutto fornire un quadro chiaro alla cittadinanza sulle reali prospettive di tale opera”.