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Politica Chieti

Rapino, Amoroso: ‘Il cantiere fantasma esiste’

Rapino. A seguito delle esternazioni del primo cittadino di Rapino il consigliere di minoranza Amoroso Simone ci tiene a chiarire alcuni aspetti: “Prima di tutto mi scuso per il ritardo ma, purtroppo, per impegni di lavoro mi è stato impossibile dedicarmi prima a quanto il Sindaco Rocco Micucci si è avventurato nell’affermare attraverso vari canali, con tanto di esplicite accuse nei miei confronti, riguardo la vicenda del cantiere stradale in Contrada Foce, nel Comune di Rapino. Ma sa com’è, questioni di priorità che chi ha uno stipendio pagato dai cittadini può non porsi”.

“Ho apprezzato l’ironia con la quale, ancor prima di sapere quale fosse il reale andamento dei fatti – prosegue Amoroso – si sia dato spazio alla vicenda e mi vedo costretto a ringraziare il Sindaco per aver dato risalto al mio operato di vigilanza. Se a ciò avessero provveduto lui o l’Ufficio Tecnico, facendo il loro lavoro, non sarei dovuto essere io a segnalare tale violazione delle regole e norme che devono garantire la sicurezza dei cittadini, dei pedoni, dei veicoli in transito, compresi gli addetti ai lavori, in caso di cantieri stradali. Perché di cantiere si tratta.”

Il reale andamento dei fatti è il seguente: Nei giorni 2 e 3 Gennaio 2020, come molti dei cittadini di Rapino mi sono reso conto che in Contrada Foce (esattamente dove verrà realizzata dal nulla una strada asfaltata ad hoc per un’unica utenza, quella di un assessore, peraltro già servita da altri accessi) erano all’opera delle macchine operatrici (vedi foto) che entravano e uscivano da tale via, senza che tale cantiere fosse minimante segnalato con cartellonistica e segnaletica stradale, o che vi fosse qualcuno a regolamentare il transito circostante. A quel punto, mosso esclusivamente da un senso del dovere al fine di evitare che qualcuno potesse trovarsi coinvolto, a piedi o in macchina, in una situazione di potenziale pericolo ho provveduto semplicemente a segnalare la situazione agli uffici e alle autorità competenti. Nulla più.

Sarebbe stato spiacevole se qualcuno avesse visto la propria incolumità messa a rischio a causa della negligenza di alcuni.

Tralascio, di conseguenza, la banalità di tutte le considerazioni riportate nelle dichiarazioni da lui rilasciate e, però, ci tengo a far presente che:

1- Eviterei, se fossi in Micucci, di far ridere tutta Italia parlando di serenità minata quando si detengono tutti i primati per quel che riguarda il numero di denunce fatte negli anni, anche alle pietre della strada, e aver provocato enormi spese legali alle casse comunali; 2- Eviterei di alludere alla pace regnante, concetto che fortemente stona e non si confà al suo modus operandi, visti gli ultimi posti di lavoro cancellati da questa amministrazione, con la chiusura dell’impianto di autolavaggio e carburanti. 3- Eviterei di predicare etica e morale in generale quando si afferma ripetutamente che persone con disabilità e/o difficoltà di deambulazione non possano firmare una petizione; si rischia di fare brutta figura. 4- Eviterei di accusare l’opposizione di non essere costruttiva quando questa propone di introdurre la diretta streaming dei consigli comunali mediante canali free e guarda caso il Sindaco stesso con la sua amministrazione la bocciano, e quando alla proposta dell’organizzazione di una giornata ecologica vengono negati con carta scritta dal Sindaco, collaborazione e patrocinio. 5- Eviterei di affermare pubblicamente che si è infastiditi dalle eccessive richieste di accesso ai documenti da parte della minoranza; si rischia di sembrare di fare le veci degli uffici, che invece hanno la loro autonomia, e che si sia un po’ allergici al controllo dell’operato e alle forme di democrazia previste dalla legge. 6- Eviterei di sbattere persone che fanno solo il lavoro previsto dal loro mandato sui giornali,
Cosa non si fa per un po’ di gloria.

Sarà che in questo periodo il Sindaco sente la necessità di non perdere occasione per cavalcare qualsiasi argomento ai fini mediatici (forse cerca visibilità), ma se lo deve fare col risultato di essere puntualmente smentito, si vedano il tema sanitario e quello montano, e ora anche questo, converrebbe essere un pò più riflessivi. E soprattutto inviterei i media a prendere un po’ più con le pinze le sue dichiarazioni e magarli a verificare prima la veridicità di quanto racconta. Noi, quello che affermiamo lo dimostriamo sempre con validi documenti a supporto, lui generalmente mistifica.

Infine, osserverei che pare strano come il nostro Sindaco non perda occasione per rispondere a quello che non gli si chiede, visto che la segnalazione del cantiere in questione non è stata inviata a lui, ma agli organi e alle autorità competenti compreso l’Ufficio Tecnico comunale, ma non risponda mai alle interrogazioni e alle domande di centinaia di cittadini di questo comune che vedono invece in lui il destinatario. Sarà che fa fatica a capire che il Comune non è un luogo totalitario dove gira tutto intorno a lui”.