Chieti. “All’alba dell’anno 2022, siamo sinceramente costernate e sconcertate nel dover ancora assistere a vicende come quella appena accaduta nel Comune di Pennadomo. In una provincia nella quale si sta affermando sempre di più, per merito, la presenza delle donne nella vita pubblica e nelle Amministrazioni, vedasi ad esempio Giunta e Consiglio Comunale di Francavilla al Mare, accade anche che non vengano rispettati diritti e norme sulla parità di genere nella composizione di una Giunta e che accordi presi in campagna elettorale prevalgano sulle Pari Opportunità, portando ad una triste battaglia che ha come epilogo la fine di una Amministrazione nata appena due mesi fa. Tutto ciò ha inoltre un riflesso fortemente negativo sulla vita della collettività, il cui bene deve sempre e comunque restare l’obiettivo primario di chiunque intenda mettersi al servizio della cosa pubblica, a qualsiasi livello.
Parliamo inoltre di una donna eletta, espressione quindi del consenso popolare. Quanto accaduto dimostra ancora una volta che le scelte della classe dirigente troppo spesso non favoriscono un processo di equa rappresentanza di genere nelle istituzioni. Se questo addirittura porta a privare la collettiva dei suoi rappresentanti, vuol dire che la strada da percorrere è ancora lunga.
La Conferenza delle Donne Democratiche della provincia di Chieti stigmatizza senza riserve quanto accaduto a Pennadomo, esprime solidarietà e vicinanza a Rosalinda Di Salvo, unica donna del gruppo di maggioranza e vice sindaco nella precedente amministrazione, e si augura di non dover intervenire più su vicende di questa natura che contribuiscono ad allontanare sempre più i cittadini della politica”. Si legge così in una nota della portavoce della Conferenza delle Donne della Democratiche della provincia di Chieti Marta Rapa.