Ortona. «Non possiamo far morire la città dobbiamo alimentare la speranza per il futuro per tutti i cittadini e per le attività commerciali. Anche come cittadini illuminiamo i nostri balconi anche con una sola luce. “Mi illumino di speranza, accendiamo Ortona”».
L’amministrazione comunale ha deciso di illuminare la città con le luci e gli addobbi natalizi perché in questo difficile momento che viviamo di limitazione dell’azione quotidiana e di prostrazione psicologica dovuta alla pandemia non possiamo far vincere lo scoramento e la mancanza di progettualità.
In questa nuova fase della pandemia mentre una parte della popolazione continua a lavorare il settore più colpito è proprio quello delle attività commerciali, sia perché diverse categorie sono state chiuse alla vendita diretta sia perché ovviamente la circolazione dei cittadini è stata limitata.
Rinunciare al Natale sarebbe un ulteriore motivo di disagio psicologico e di danno economico per tutti i commercianti che invece nonostante tutto stringono i denti e si stanno organizzando per la vendita on line e telefonica e la consegna a domicilio perché il Natale rappresenta dal punto di vista commerciale un’occasione importante.
«Come amministrazione- spiega l’assessore al commercio Cristiana Canosa -mentre da una parte gestiamo l’emergenza dall’altra continuiamo a lavorare incessantemente per la città con interventi di manutenzione, di riqualificazione e di pulizia poiché non possiamo farci trovare impreparati quando tutto finirà, la nostra Ortona dovrà essere pronta ed accogliente. Con lo stesso spirito abbiamo deciso di non far vincere le tenebre e l’angoscia che questa pandemia sta portando nelle nostre città e nelle nostre famiglie. Una città spenta sarebbe il fallimento di tutti. Noi dobbiamo reagire e non lasciarci vincere come stanno facendo anche in molte altre città. Nel 2019 le luminarie natalizie sono state frutto di una collaborazione con i commercianti che hanno contribuito con oltre 10 mila euro pagando da soli alcune strade e quartieri. Ovviamente quest’anno non chiederemo nulla a una categoria già fortemente provata da un anno terribile per cui sarà il Comune ad accollarsi tutto l’onere delle luminarie».
Nel programma deliberato ci sono anche alcune ipotesi di piccoli intrattenimenti natalizi per le vie cittadine nel caso in cui le condizioni sanitarie e le norme anti covid lo dovessero permettere dopo il 3 dicembre.
«Questa amministrazione- sottolinea il sindaco Leo Castiglione- è stata giorno dopo giorno vicina a tutti i cittadini in questa difficile situazione, con il coordinamento e la supervisione del Centro Operativo Comunale, sostenendo la Asl nel lavoro quotidiano del Drive IN con la collaborazione della Protezione civile CNAB, assistendo le famiglie colpite dal virus o dalla quarantena con il servizio di spesa a domicilio con il supporto della Croce Rossa, supportando le famiglie in difficoltà economica coordinando Caritas e Croce Rossa e offrendo il servizio di spesa a domicilio grazie ai volontari dell’associazione CB Ortona. Inoltre stiamo mandando in commissione consiliare il regolamento per l’erogazione dell’aiuto a chi ha perso il lavoro con un fondo appositamente predisposto di € 100 mila euro all’anno e che proseguirà anche nei prossimi anni.
Tutto questo però – continua Castiglione- non può far venir meno il messaggio di speranza che come amministrazione dobbiamo lanciare anche attraverso il Natale, certo sarà un Natale difficile ma questo non deve impedirci di sperare e di assaporare un momento di tranquillità. Anzi questo messaggio di speranza lanciamolo insieme, l’amministrazione illuminerà le vie pubbliche sarebbe bello se anche tutti noi cittadini illuminassimo i nostri balconi, anche solo con una luce, per sentirci comunità e per non togliere la magia e la gioia del Natale ai nostri bambini. “Mi illumino di speranza, accendiamo Ortona”.