Chieti. “Fino ad ora tutti i nostri competitor hanno condotto chi una campagna elettorale generica chi uno show personale, mancando di precisione e di tatto nell’affrontare concretamente e responsabilmente le problematiche non più rinviabili di questa città.
Il tema del lavoro, sul quale incombono i numeri drammatici della disoccupazione, specialmente quella giovanile: la coalizione di cui faccio parte, attraverso il proprio candidato sindaco Paolo De Cesare renderà pubblico a breve un piano strategico per la creazione di nuova occupazione anche attraverso la sinergia con il mondo della formazione scolastica ed accademica, in una nuova veste del comune quale casa aperta alle istanze di tutti coloro che vogliono imparare una occupazione o specializzarsi.
Il tema dei servizi al cittadino, anche quelli essenziali, ormai decaduti: anche qui, al posto della retorica, abbiamo concretamente diffidato il gestore ACA per l’emergenza idrica che vive il nostro territorio.
Il Capoluogo Teatino deve recuperare la propria autorevole rappresentanza nei tavoli della politica regionale, e questo può farlo solo ripartendo dai propri punti di forza, uno su tutti la propria storia, perchè il nostro futuro è già scritto nel nostro passato.
Non credo i politici nazionali, i quali nei prossimi giorni verranno a sostenere i propri candidati di partito, potranno essere d’aiuto in questo percorso di rinascita.
Una rinascita civica la quale, una volta al governo della città, faremo camminare speditamente su tre direttrici primarie: la ricognizione precisa di quelli che sono i debiti ed i crediti dell’ente e delle municipalizzate, poichè qualsiasi processo è inattuabile se non si quantifica il deficit reale; la concretizzazione di un nuovo progetto urbanistico che ridisegni la città; il superamento degli steccati ideologici e partitici, in nome di una matrice civica e civile, per aggiornare il concetto di maggioranza e minoranza.
La prima sarà il contenitore di tutte le persone di buon senso che hanno a cuore il bene della città, la seconda rappresenterà coloro che persevereranno in una opposizione preconcettuale, dimostrando ancora una volta i limiti di certa politica.”