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Fossacesia dice no all’imposta di soggiorno

Fossacesia. “Come avvenuto negli anni scorsi, Fossacesia non introdurrà l’imposta di soggiorno a carico di chi pernotta in una struttura ricettiva della nostra città”.

E’ quanto afferma il sindaco Enrico Di Giuseppantonio, convinto, assieme all’Amministrazione comunale, a non applicare la tassa ai turisti che raggiungeranno Fossacesia nell’imminente stagione estiva per le loro vacanze.

“La nostra Amministrazione, pur nella consapevolezza che la nostra località è tra le tante più gettonate della Costa dei Trabocchi, ritiene poco opportuno, ad oggi, introdurre qui a Fossacesia l’imposta – precisa il sindaco Di Giuseppantonio – anche se, a fronte dei continui tagli che i Comuni subiscono a causa dei mancati trasferimenti da parte di Stato e Regione, anche al nostro Ente farebbe comodo avere nelle proprie casse qualche soldo in più da utilizzare per i servizi. Tanto più che il turismo è stato duramente colpito dagli effetti provocati dalla diffusione del Coronavirus. Siamo convinti che è un modo giusto per incentivare il settore turistico, sul quale scommettiamo tutti perché attraverso di esso vi potrà essere una veloce ripresa post pandemica. Nostro interesse è favorire nuovi investimenti, mantenendo il trend che stiamo registrando negli ultimi anni con nuove aperture di attività ricettive e commerciali”.

“Vedremo il prossimo anno cosa succederà per quanto riguarda le risorse che lo Stato dovrà trasferire soprattutto ai Comuni turistici. Fossacesia-conclude il sindaco- è tra i comuni italiani che subisce una decisione iniqua da parte dello Stato: una parte dell’IMU sulle seconde case viene tolta a noi per trasferirla nel cosiddetto Fondo di Solidarietà destinato ai comuni che hanno meno entrate. Un’autentica ingiustizia, che crea problemi soprattutto nei servizi pubblici durante il periodo turistico. Mi auguro che almeno questo Governo metta fine ad un modo davvero ingiusto portato avanti nella gestione di questa tassa pagata dai cittadini”.