Chieti. “Il MIBACT su indicazione ed indirizzo del suo Ministro Franceschini del PD e i due sottosegretari Lorenza Bonaccorsi (PD) ed Orrico Anna Laura (M5S) hanno portato ad approvazione al Consiglio dei Ministri una riorganizzazione attraverso dei regolamenti specifici, ad oggi, ancora in fase di compilazione dei poli museali e soprintendenze. Premesso che un ministero ha autonomia decisionale ed è proprio per questo che crediamo gli indirizzi contenuti nel decreto avranno ricadute negative immediate e future per la città di Chieti ed indirettamente per Pescara”.
Si legge così in una nota del Gruppo di Forza Italia di Chieti (Marco D’Ingiullo, Maura Micomonaco, Elisabetta Fusilli, Maurizio Stefano Costa ed Emiliano Vitale), che prosegue: “Con questo “riordino” verranno istituiti 7 nuovi musei e addirittura 10 ulteriori soprintendenze sul territorio nazionale.
Detto decreto inciderà profondamente anche sulla nostra regione ed in particolar modo sulle provincie di Aquila e Chieti per ciò che concerne le funzioni e competenze delle soprintendenze;
Attualmente la soprintendenza di Chieti detiene la giurisdizione regionale di competenza con tutte le necessarie conseguenze del caso in termini di dirigenza e quanto da esse ne consegue anche in termini sociali e di indotto per la città di Chieti.
Il Decreto ministeriale prevede di Istituire la Soprintendenza dell’Aquila-Teramo, ridimensionando così Chieti, che rimarrebbe competente sulla sua provincia e su quella di Pescara.
Detto decreto reso definitivamente attuabile anche con i relativi regolamenti verrebbe a determinare una situazione che noi riteniamo di squilibrio tra i territori regionali in particolare tra L’Aquila e Chieti.
Già nel corso degli ultimi anni la città di Chieti, come si evince da quanto sopra espresso, ha subito un depauperamento ed una riduzione dei servizi di visita in termini di orari di apertura e di conseguenza di personale impiegato. Mettiamo da parte ogni mero discorso campanilistico ma vogliamo ragionare nell’ottica di una visione globale di turismo culturale regionale con un giusto equilibrio perché il concetto di autonomia non vuol dire frammentazione o accentramento sbilanciando i territori.
Considerando anche il fatto che maggiori accentramenti di funzioni vuol dire maggiore possibilità di finanziamenti, per quel territorio o quel settore, ma che mortificherebbero i restanti territori ed ambiti ugualmente importanti, risorse che devono essere programmate in un tutto organico secondo le inclinazioni dell’aree d’interesse storico culturale da tutelare e valorizzare e non secondo disomogenee macro aree culturali e tematiche.
A tal proposito porteremo all’attenzione del Consiglio comunale che impegna il Sindaco e la sua Giunta, pure non avendo giurisdizione a condividere la nostra posizione sul fatto che si debba fare leva sul Ministro Franceschini che a Chieti LA SOPRAINTEINDENZA RIMANGA SEDE UNICA REGIONALE A CHIETI e VENGA RIPRISTINATA LA SEDE DEL POLO MUSEALE D’ABRUZZO NELLA CITTA’ DI CHIETI DOVE GIA’ PREESISTEVA PRIMA DEL TRASFERIMENTO DEL 2016.
Chiederemo anche al Consiglio comunale di Pescara di esprimersi ufficialmente in tal senso, perché crediamo che a livello di utilità ed efficienza la città di Pescara abbia più convenienza ad avere un Polo museale ed una sede regionale a 10 chilometri di distanza che a più di cento. Ed ancora più incisiva sarà la condivisione di tale indirizzo anche da parte dell’Assessore Regionale alla Cultura Mauro FEBBO che si farà portavoce di quest’istanza nei giorni a seguire presso il Ministero e il suo rappresentante Franceschini. Tale ordine del giorno hanno già firmato altri consiglieri comunali Liberato Aceto, Mario De Lio, Roberto Melideo e Diego Costantini”.