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Eurobasket Chieti, consegnata la documentazione dell’Ateneo

Il sindaco Ferrara e l’assessore Pantalone: “È l’attesa svolta di una vicenda lunga e onerosa”

Chieti. Nella mattinata di oggi il sindaco Diego Ferrara e l’assessore allo Sport Manuel Pantalone, hanno assistito e certificato alla consegna, all’Università G. D’Annunzio, della documentazione inerente lo svolgimento dei campionati di Eurobasket Women del 2007 e rimasta chiusa negli armadi del Pala Santa Filomena in tutti questi anni. Tale documentazione era stata richiesta dall’Università stessa per calcolare le proprie eventuali spettanze nell’ambito del Bilancio finale di liquidazione ed estinzione del Comitato Organizzatore Chieti 2007 costituito da svariati enti, tra i quali il Comune di Chieti. Intorno al Bilancio di liquidazione si era acceso, durante tutto questo tempo, un lungo contenzioso che con la consegna avvenuta stamane in quella che era la sede dei campionati, il Pala Santa Filomena, attuale centro federale della Federazione Italiana Giuoco Handball, si ridimensiona l’entità di un deficit che avrebbe pesato per alcuni milioni di euro anche sulle casse comunali.

“Abbiamo insistito e perorato la ricerca di tutta la documentazione capace di comprovare contabilità e lavoro svolto durante quei campionati – così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore Pantalone – In più di una riunione, necessaria per ricostruire tutto il quadro della situazione e, soprattutto, per definire spettanze e debiti che gli enti coinvolti dall’evento avrebbero avuto nei confronti della società organizzatrice, è emersa l’esigenza di venire in possesso della documentazione inerente l’Università, anch’essa parte attiva della manifestazione e, soprattutto, responsabile della gestione dei luoghi dove i campionati si sono svolti. Ed è proprio dagli armadi di quello che era stato il comitato promotore, sono sbucati i documenti a lungo cercati anche dall’Ateneo e che consentono di ricostruire spese e costi sostenuti, evitando, così, ingiunzioni milionarie che avrebbero messo in seria difficoltà il Comune e tutte le altre istituzioni in cordata. Tiriamo un sospiro di sollievo, perché grazie alle attese carte, le spettanze saranno affrontabili per tutti e si potrà così chiudere un capitolo spiacevole tenuto aperto per anni e sempre più costoso per la collettività. Solo il Comune di Chiti aveva ricevuto dai curatori fallimentari richieste per oltre 3 milioni di euro, con l’acquisizione di questa documentazione, si ridurrano di almeno due zeri, consentendoci di fare la nostra parte in modo sostenibile”.