Chieti. La scadenza alla fine del mese di giugno dell’appalto di esternalizzazione delle figure di OSS e Ausiliari nella Asl Lanciano Vasto Chieti, rappresenta solo l’ultima prova della mancanza di organizzazione, sia dell’Azienda che dell’Assessore alla Sanità in quota Lega Nicoletta Verì, nella gestione della sanità. Il servizio in questione è stato prorogato più volte negli ultimi mesi e già alla fine dello scorso anno si sapeva benissimo che, senza un intervento del governo regionale, tante persone avrebbero rischiato di rimanere a piedi per la conclusione dei termini. Eppure non è bastato nemmeno questo per attivare una volta per tutte le istituzioni locali, e adesso chi rischia di rimanere a casa sono circa 300 incolpevoli lavoratori”.
La denuncia arriva dalle parole del Vice presidente della Commissione Sanità Francesco Taglieri (M5S), che prosegue con la spiegazione: “Una prima pianificazione per sanare questa potenziale emorragia di OSS e Ausiliari, sembrava essere stata affidata alla Asl di Teramo, individuata come capofila per il reclutamento a livello regionale. La verità, però, è che ancora oggi non abbiamo nessuna notizia sul bando in questione che non è mai stato pubblicato. Così, dopo mesi di silenzio e di inutile attesa, la Giunta regionale di centrodestra si ritrova a dover gestire una situazione potenzialmente esplosiva, ma che poteva tranquillamente essere evitata lavorando per tempo. Io stesso, nell’agosto scorso, avevo depositato un’interpellanza per invitare l’Assessore a reinternalizzare queste figure all’interno dell’Azienda ospedaliera. Era un’operazione che, grazie al Decreto Calabria dell’ex Ministro della Salute Giulia Grillo, avrebbe avuto lo stesso costo di quello da dover pagare per l’esternalizzazione, col risvolto positivo di inserire professionalità all’interno dell’azienda ospedaliera. Una soluzione che presenta enormi vantaggi sia in termini di garanzie per i lavoratori che di qualità del servizio erogato, che se continuamente esternalizzato porta a un costante ricambio di personale che rende sostanzialmente inutile il percorso di formazione all’interno di una struttura. Invece questo centrodestra ha scelto di non darci ascolto, preferendo allontanare ancora i tempi per una soluzione definitiva, arrivando fino alla fine di giugno, cioè quando di tempo a disposizione non ce n’è più”.
“Per quanto – prosegue – io ritenga che l’assunzione diretta da parte delle Asl di OSS e Ausiliari sia l’opzione preferibile, anche laddove avvenga la scelta di proseguire con l’esternalizzazione è necessario attuare una chiara programmazione, cosa che in questo caso è mancata totalmente. Da dicembre l’Assessore e i vertici della Asl 02 avrebbero dovuto predisporre il bando di gara per il nuovo accordo con le cooperative, e non lo hanno fatto”.
“Adesso – conclude – è necessario intervenire il prima possibile, e mi auguro che finalmente l’Assessore Verì dia ascolto a noi e alle proteste di tutte le persone chiamate in causa, affinché si eviti di aggiungere ulteriori difficoltà a un settore come quello della sanità che in provincia di Chieti è in ginocchio da ormai troppo tempo. Oggi è il momento di intervenire a tutela di quelle persone che, per la leggerezza dei vertici regionali, rischiano di perdere il posto di lavoro dopo anni trascorsi nelle corsie degli ospedali, spesso con turni massacranti pur di dare il miglior aiuto possibile a tutti gli utenti delle strutture. E di fronte a tutto questo non posso restare in silenzio”.