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Crisi finanziaria Comune, Partito Comunista dell’Abruzzo e Cupello Futura Umanità: ‘La misura è colma’

Cupello. “Sono ormai diversi anni che il Comune di Cupello versa in una grave crisi finanziaria dovuta principalmente alle scelte scellerate di amministrazioni più propense ad investire sulle carriere politiche dei singoli amministratori che per il bene della città.
Da Pollutri a Di Florio, passando per Marcovecchio la linea di condotta è stata sempre la stessa: più tasse per i cittadini e più cose inutili che il comune fa per questi.

Sicuramente le politiche liberticide dei governi nazionali, sia di centrodestra che di centrosinistra, con tagli alle casse locali, incidono in modo notevole. Tuttavia anche gli amministratori locali ci hanno messo del proprio.

Politiche megalomani pensando di avere il tornaconto personale per la propria carriera politica, a volte inutili perché non approdate all’obiettivo fissato, a volte riuscita, hanno prodotto però un deficit di bilancio che ammonta oggi a oltre 3 milioni di euro e che i cittadini cupellesi dovranno pagare di tasca propria, in un periodo storico particolare dovuto prima alla pandemia e poi alla guerra che il nostro governo nazionale appoggia con una scelta scellerata.

Attività commerciali e artigianali in difficoltà per l’aumento dei prezzi delle materie prime e delle fonti energetiche, crisi di importanti industrie del territorio con il ricorso alla Cassa Integrazione e minaccia di licenziamenti, disoccupazione crescente… È questo il quadro che abbiamo di fronte per i prossimi anni, oltre ad un Comune in dissesto finanziario che non può provvedere in nessun modo ad allievare una situazione già difficile di suo.

Le stesse politiche di risanamento presentate da questa amministrazione sono penalizzanti per tutti. Si va dall’aumento vertiginoso dell’IMU al 10,6/1000 fino a tagli indiscriminati e terribili a quei pochi servizi rimasti a sostegno degli strati più deboli della popolazione e delle famiglie. Insomma, un vero e proprio “mattatoio popolare”.

Inoltre, si prevede (sic!!!) una riduzione del personale nei prossimi 15 anni (gli anni necessari per ripianare il deficit), riducendo la stabilità del mondo del lavoro pubblico, a favore del precariato ricattatorio del privato.

La situazione è grave e le politiche di questa amministrazione comunale sono ridicole.
È necessario che le forze di opposizione sia all’interno del Consiglio Comunale sia esterne facciano fronte comune per chiedere a gran voce, quella popolare, le dimissioni del Sindaco e di tutta l’amministrazione comunale.

Tornare alle elezioni è prioritario. È necessario eliminare dalla gestione di Cupello questa classe politica miope e incapace e far tornare i cittadini a scegliere una nuova classe politica priva di interessi personali di consunti politici che pensano solo al proprio interesse.

Le “figure rappresentative” di costoro ci hanno portato ad una situazione di non ritorno. Unire le forze per raggiungere l’unico obiettivo possibile, in questa fase, le dimissioni del Sindaco e della Giunta Comunale, è questione fondamentale per le sorti della nostra città. Una nuova Amministrazione Comunale degna di questo nome e non la parvenza che se ne ricava oggi”.