Chieti. “Ci troviamo nuovamente nostro malgrado a dover evidenziare ennesimo boicottaggio della maggioranza sulla tanto voluta delibera, relativa al segretario generale, a cui ha fatto seguito una serie di dichiarazioni pregne di puerili giustificazioni omettendo volutamente la valenza politica dell’assenza in aula di un intero gruppo consiliare che sostiene (?) il sindaco, e per fronteggiare ennesima brutta figura dell’amministrazione affida al Presidente del consiglio il tentativo di salvare la faccia.
Il presidente Febo, dimostrandosi ancora una volta di più inadeguato a svolgere funzioni super partes, partorisce la trovata di convocare di notte una commissione dei capigruppo per questa mattina: il tutto in spregio al rispetto delle norme del regolamento comunale e delle più elementari regole democratiche poste a tutela di tutti i consiglieri, soprattutto quelli di minoranza, e di cui lo stesso continua a dare un’interpretazione partigiana con lo scopo di porre rimedio alle palesi mancanze istituzionali e politiche dell’intera amministrazione. La convocazione in termini così stretti è possibile solo per ragioni di urgenza che deve dipendere da fattori oggettivi e non dall’inerzia e dalla litigiosità della maggioranza e deve comunque essere preceduta da un ufficio di presidenza che, inutile dire, non si è tenuto nel caso di specie.
Come se ciò non bastasse la convocazione prevedeva che la capigruppo si tenesse in videoconferenza nonostante ciò non sia previsto dal regolamento appositamente varato e dopo che l’ipotesi era stata esclusa nel corso di una precedente riunione anche da alcuni gruppi di maggioranza. Un’amministazione che brancola nel buio più assoluto a partire dal Sindaco e passando al Presidente del Consiglio che con comportamenti totalitaristici non rispetta il ruolo ne’ dei capigruppo ne’ dei gruppi consiliari e forse non conosce nemmeno la funzione che propriamente gli e’ attribuita e quella degli organi consiliari che garantiscono e devono garantire l’imparzialità e la democraticità delle decisioni. Si dimetta anche il Presidente del Consiglio oltre al Sindaco se non è in grado di svolgere le funzioni di garanzia di tutti i gruppi eletti in consiglio comunale che rappresentano la città e che questa mattina non hanno partecipato alla capigruppo proprio fare si che vengano rispettate regole e funzioni affinché sia chiaro che Il CC non è luogo di servilismo e di accettazione tacita di condizioni imposte bensì il centro delle funzioni democratiche di una città dove ogni gruppo deve liberamente avere la possibilità di partecipare e di dire la propria nella massima garanzia fornita da quelle norme sistematicamente calpestate.Si dimettano!”. Si legge così in una nota di Azione politica, Lega, FI, UDC, Di Iorio sindaco, Chieti viva e Forza Chieti.