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Commissione Sport Chieti, Miscia: ‘No a maggiori oneri per le piccole associazioni sportive in città’

Chieti. Si è svolta in mattinata la V e VI commissione congiunta del Comune di Chieti, avente come oggetto delle precisazioni sulle tariffe A e B dell’impianto sportivo comunale ‘Stadio Guido Angelini’ e dell’impianto sportivo comunale ‘Palatricalle’. Nel corso della stessa, l’amministrazione prende posizione circa la maggiore responsabilizzazione delle società sportive per un corretto utilizzo delle strutture, attraverso l’inserimento di precisi oneri, quali la pulizia professionale esclusivamente con il tramite di una ditta specializzata, previa autorizzazione all’utilizzo.

La posizione espressa dal consigliere di Fratelli d’Italia, Roberto Miscia parte dal presupposto che l’anno vissuto dalle società sportive sia da dimenticare, per via delle devastanti conseguenze economiche per l’intero settore a causa dell’emergenza pandemica del Covid-19; il consigliere aggiunge che “se la città ci tiene a continuare un percorso virtuoso con tariffazioni che rendono lo sport, e quindi le strutture, accessibili a tutti, occorre evitare di sottoporre le società sportive ad ulteriori obblighi disciplinari, che di fatto diventerebbero onerosi. Il discorso è valido, ancor di più, per le società che ne fanno un utilizzo saltuario, per le quali bisognerebbe agire in modo esattamente contrario”. Certamente non deve venire meno l’impegno nel responsabilizzare e controllare sempre le condizioni e le modalità d’utilizzo, perché non per colpa di una società non ottemperante ai regolamenti, si rende più difficile l’accesso, ovvero maggiormente dispendiosa e vincolante la gestione alle piccole società.

Plausibilmente, è altresì doverosa la necessità di essere sempre informati su chi utilizza le strutture, soprattutto responsabilizzando e individuando chi ne detiene le chiavi, o intensificando i controlli, in particolar modo quelli relativi alla verifica della corretta manutenzione della strutture per mezzo del personale comunale. “E’ preoccupante pensare di poter togliere l’accesso agli allenamenti allo Stadio Angelini, alla società calcistica principale della nostra città, in caso di pioggia, solo perché i costi di manutenzione del campo al termine della seduta sarebbero troppo alti. Dovrebbe essere invece priorità dell’ente, quella di essere sempre più presente come elemento che contribuisce e compartecipa all’attività sportiva delle società agevolando e finanziando ove possibile.”

Motivo per cui, a detta del consigliere, “il vero obiettivo da perseguire in quest’ambito non è l’inserimento dei percettori di reddito di cittadinanza con una responsabilità giuridica poco chiara, a controllare lo stato del manto erboso, bensì di liberare maggiori risorse riducendo i costi fissi di manutenzione ordinaria, attraverso progetti di riqualificazione energetica per utilizzare le risorse liberate. Il fine sarebbe quello di provvedere ad un numero gradualmente maggiore di manutenzioni, e poi anche di controlli, direttamente in capo all’ente”. Concetto, questo, ripreso anche dal dirigente, che in ultimo riporta la partecipazione del Comune al bando regionale per la riqualificazione degli impianti sportivi con l’obiettivo di arrivare a fare risparmiare all’ente fino al 50% dei costi fissi.

Infine il consigliere conclude dichiarando che “Sono scelte politiche diametralmente opposte alle nostre, quelle che la maggioranza dei commissari ha espresso in aula, rispetto a cui la nostra idea parte dall’analisi del ritorno economico in termini di visibilità, visitatori e consumi che lo sport genera, così come la funzione sociale, in termini educativi e formativi soprattutto nei più piccoli, da cui non può che seguire una politica comprensiva e incentivante della pratica sportiva e che su questa linea, oltre al rispetto del bene pubblico, procederemo nelle scelte in merito alla tematica nelle prossime sedute della commissione.”