Lanciano. “Rischiano di trovarsi per strada senza le dovute cure gli anziani e i disabili del San Giorgio di Treglio perché la Regione Abruzzo, da quasi un anno, non eroga un centesimo. Stiamo parlando di una struttura RADA accreditata, come si legge nella DGR n. 638, che ospita 48 persone: 28 disabili e 20 anziani per cui la Regione deve coprire rispettivamente il 70% e il 25% delle spese sanitarie e che invece, inspiegabilmente, sono state abbandonate a sè stesse e costrette a pagare di tasca propria un servizio che spetta loro dalla Asl” Ad affermarlo è il Vice Presidente della Commissione Sanità Francesco Taglieri del M5S. “L’Assessore Verì – incalza Taglieri – deve intervenire immediatamente, il San Giorgio rientra in quelle strutture private di cui si serve la sanità pubblica regionale in mancanza di posti letto o di attrezzature adeguate. Non si capisce perché, quindi, i pazienti che la Asl ha affidato alla struttura devono essere penalizzati e rimetterci in termini economici e di salute. Si parla di famiglie con disabili a carico e persone anziane non autosufficienti, e la Regione le abbandona? Ritengo questo stato di cose inaccettabile! Tanti sono i familiari dei pazienti che mi hanno scritto con toni disperati perché non possono continuare a pagare ancora per molto la retta dei propri cari. Riporterò la questione sui tavoli istituzionali e pretenderò un intervento immediato e spiegazioni chiare.
Già nel mese di febbraio chiesi spiegazioni al dipartimento della salute – spiega ancora Taglieri – il dirigente mi comunicò che si doveva attendere la nomina del Direttore sanitario regionale per adempiere a quanto previsto per l’erogazione dei fondi. A oggi il Direttore è stato nominato, individuato nella figura di D’Amario, da oltre un mese, ma di questi fondi non vi è traccia. E’ chiaro che qualche anello della catena è mancante, come è chiaro che deve finire l’atteggiamento che questa Giunta sembra aver consolidato abbandonando proprio quegli abruzzesi che ne hanno più bisogno, senza però mai mancare ad aumentare gli stipendi dei dirigenti o garantire poltrone e privilegi a chi ne ha già troppi. La sanità è una delle primarie competenze di Regione Abruzzo – continua Taglieri – ma se si analizza, per esempio, il lavoro svolto da oltre un anno dalla Quinta Commissione, che ha proprio la competenza in materia, risulta abbastanza evidente che la marcia della Giunta su questo tema non è stata ancora adeguatamente innescata. In situazioni come quella del San Giorgio emergono le carenze croniche nella qualità dei servizi a causa della mancanza di un Piano Sanitario adeguato, di una visione su rete Covid, rete ospedaliera, servizi integrati in compartecipazione sanitaria e tutti gli altri aspetti di primaria importanza che dovrebbero essere inseriti costantemente nei lavori di questo Consiglio regionale. Dati alla mano, quindi, ci si rende conto che siamo ancora all’anno zero per garantire all’Abruzzo un’offerta sanitaria adeguata, e questo in un momento difficile come quello che stiamo vivendo ora a causa della pandemia mondiale che ci ha investito, è davvero inaccettabile ” conclude Taglieri.