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Chieti, ritiro Piano di risanamento dal Consiglio Comunale: interviene Fratelli d’Italia

Chieti. “Dopo le gravi segnalazioni della Corte dei conti circa i piani di razionalizzazione delle partecipate sui bilanci 2021 e 2022, va in scena l’ennesima tragedia dell’amministrazione Ferrara che questa sera è stata costretta a ritirare il piano di risanamento dal consiglio comunale senza perdere l’occasione di rivolgere alla minoranza un pietoso quanto inutile appello a disertare il consiglio.

Spiace dover constatare che se ci fosse stato meno interesse ad apparire solidali con il bilancio comunale, visto che lo stesso regolamento comunale delinea l’iter corretto ovvero il ritiro in consiglio della delibera, e più impegno nel risolvere per davvero le problematiche della città, quest’oggi avremmo potuto svolgere questo importantissimo consiglio comunale senza dover riavviare nuovamente l’iter per la stessa.

Parliamo di un piano frutto di un lavoro portato avanti da un anno che si appresta a concludersi con la dismissione di diversi rami d’azienda della Teateservizi e praticamente nessuna prospettiva di miglioramento della capacità di riscossione dell’ente, costato decine e decine di migliaia di euro dei cittadini di Chieti, prima con la nomina del liquidatore (25 mila euro l’anno) poi con le consulenze dal costo di oltre 300 mila euro, 36 mila euro solo alla Kpmg per citarne una, che rischia comunque di essere compromesso per una lunga serie di inerzie da parte dell’amministrazione, come ad esempio gli interventi di razionalizzazione mai avviati, emerse dalla precisa segnalazione da parte della Corte dei conti.

Il tempo stringe, la scadenza dei contratti dei lavoratori si avvicina e i dubbi che l’approvazione della corretta proposta di risanamento arrivi nei tempi utili alla presentazione del piano concordatario presso il Tribunale si fanno sempre più insistenti.

Invitiamo l’assessore che presentò i piani di razionalizzazione oggetto d’interesse principale da parte della Corte dei conti, artefice di tali gravissimi errori, alla riconsegna immediata delle deleghe e la maggioranza tutta, a rispettare l’istituzione comunale attraverso i suoi regolamenti. In merito ai costi per il Consiglio comunale odierno, sarà nostra premura donare il gettone allo stesso fondo di solidarietà a cui l’amministrazione Ferrara dichiarò di destinare gli aumenti stipendiali della propria giunta, nel lontano novembre 2020, cogliendo l’occasione anche per effettuare una verifica circa la bontà dell’azione annunciata”. Si legge così in una nota dei consiglieri di FdI Roberto Miscia, Carla Di biase, Giuseppe Giampietro.