Chieti. “I problemi e le disorganizzazioni amministrative per il Sindaco Ferrara si annodano in continuazione e “vengono al pettine” sempre più di frequente.
Molteplici sono state le segnalazione dei genitori sulle criticità dell’App utilizzata per il servizio di mensa scolastica già nel corso dell’anno 2022 ed a seguire anche nel 2023 .
Quella sicuramente più onerosa e fastidiosa per i genitori contribuenti e la mancata emissione delle certificazioni relative alla detraibilità fiscale delle spese sostenute dagli stessi per i figli minori relativamente al servizio mensa con il rilascio della certificazione dovuta per legge e da comunicare alla Agenzia delle Entrate.
Già lo scorso anno, anche nella specifica commissione mensa ,era stato fatto notare che il sistema smart.PA ,convenzionato a titolo oneroso con il Comune di Chieti, non acquisiva il codice fiscale del del minore che usufruiva del servizio mensa, ma solo quello del genitore ,per cui nello specifico pagamento ,ancora oggi non viene riportato il codice fiscale del minore ma quello del genitore che effettua il pagamento; inoltre l’Agenzia delle Entrate prevede che l’ente pubblico che riceve il pagamento trasmetta all’interessato ,contribuente, la certificazione prevista per la detrazione fiscale ,certificazione che ad oggi il Comune di Chieti ancora emette.
Quindi i disagi per i genitori sono sempre maggiori, non solo hanno un certificato “impersonale” perchè privo del nome del figlio e quindi raddoppiato per una prole più estesa , ma soprattutto l’assenza materiale del certificato stesso non consente di usufruire dei legittimi rimborsi e/o sgravi fiscali per i lavoratori dipendenti che già sono alle prese con il Mod.730 .
La stessa situazione dell’anno 2022 si ripropone specularmente nell’anno 2023 ,quindi oltre al danno per tanti cittadini anche la beffa gli stessi che ci sono capitati già lo scorso anno.
Continuano le insidiose buche dell’Amministrazione Ferrara ,anche fuori dalle strade e nessuno, neanche l’Assessore al ramo, si preoccupa di PRETENDERE dalla gestione dell’App, che viene sicuramente pagata, i dovuti aggiustamenti più volte rilevati e segnalati”. Si legge così in una nota del gruppo consiliare Lega Salvini al Comune di Chieti.