Chieti. “Bene ha fatto il Gruppo Consigliare della Lega a produrre interrogazione con risposta in aula, relativamente alle problematiche emerse sulla procedura aperta per la gara mense scolastiche, come decisivo è stato l’accesso agli atti della procedura, richiesti dal Presidente della Commissione di Controllo e Garanzia del Comune di Chieti Senatore Fabrizio Di Stefano il 7 gennaio scorso, stesso giorno dell’interrogazione.
Ed ecco che magicamente il Responsabile del procedimento, ed il Dirigente del II Settore -Sezione Pubblica Istruzione, formalizzano la Determinazione n. 9 del 13 gennaio 2021, già pubblicata sull’Albo Pretorio avente per oggetto: Determina a contrarre per l’appalto del servizio di refezione scolastica: riapertura termini di gara.
Quindi la stazione appaltante , dopo 7 giorni dal termine di presentazione delle osservazioni (ore 9,00 del 7 gennaio) dopo un giorno dal termine di presentazione delle partecipazioni alla gara (ore 12,00 dell’11 gennaio) e dopo un giorno dalla non apertura delle offerte nell’ora stabilita; facendo riferimento ad un errore formale relativamente all’elenco esatto del numero del personale in essere dipendente della ditta uscente -problematica evidenziata anche in osservazioni fatte sulla piattaforma di gara, come altre relative alla tempistica-:
Determina
1) Omissis…. concedendo ulteriori giorni 20 dalla pubblicazione degli atti sulla Guce;
2) di stabilire che le ditte concorrenti che hanno già presentato offerta entro il termine dell’11 gennaio 2021, possono riproporre nuova offerta sulla base dei nuovi dati riferiti al personale uscente contenuti in apposito che verrà pubblicato sul sito istituzionale dell’Ente www.comune.chieti.gov.it alla sezione Tutto Gare:
Omissis….
Quindi l’Amministrazione con ulteriore provvedimento, alquanto discutibile, tenta di raddrizzare un procedimento “fortemente viziato”
La considerazione che salta subito all’occhio è se sia possibile, conoscendo i partecipanti alla gara, con i plichi già pervenuti all’11 gennaio, senza applicare una sospensione totale del procedimento, dare riscontro di errori formali, superata anche la data del 12 gennaio, e procedere di fatto, ad una riapertura dei termini di presentazione e delle offerte sia per chi ha rispettato i termini di gara, ma soprattutto per chi non ha partecipato gara,almeno così è dato comprendere dalla lettura del punto 2 del determinato.
Noi ribadiamo che l’Amministrazione è posta a forte rischio, stante questa situazione procedurale e potrebbero esserci altri organismi demandati a giudicare se questa procedura è regolare o meno”. Si legge così in una nota del gruppo consiliare Lega Salvini, composto da Mario Colantonio, Fabrizio Di Stefano, Liberato Aceto ed Emma Letta.