Chieti. “Giovedì scorso ho chiesto e ottenuto un incontro con il presidente Marsilio per discutere le criticità inerenti il servizio di trasporto pubblico di Chieti, erano presenti il presidente Marsilio, l’assessore comunale alla Mobilità Stefano Rispoli, il direttore generale Emidio Primavera e due funzionari del Dipartimento trasporti della Regione Abruzzo”, riferisce il sindaco Diego Ferrara.
“Abbiamo affrontato una disanima di criticità similari, nelle loro dinamicità, a quelle che interessano altri capoluoghi di provincia – riprende il Primo cittadino – Nei fatti, al Comune di Chieti, la Regione Abruzzo negli ultimi sei anni ha erogato il solo contributo chilometrico per i settori autoservizi ed esercizio filoviario, parametrati a un costo/deficit standard riferito all’anno 2012. La sterilizzazione dei parametri all’anno 2012 ai fini degli acconti, ha pesato percentualmente non meno del 15 per cento sui costi, tenendo anche presente che nel 2015 è stato rinnovato il contratto nazionale di lavoro, il cui incremento di costo non è mai entrato nel dovuto ricalcolo del costo standard. Occorre però precisare che dal 2004 al 2015 la Regione ha erogato al Comune di Chieti un contributo scaturente da apposite leggi statali per l’applicazione al personale dipendente di 4 contratti nazionali relativi agli anni dal 2004 al 2009, che si aggiungevano al contributo chilometrico, incrementandolo del 12,5 per cento circa. Dal 2009, questi ultimi contributi legati ai CCNL sono stati erogati in tutte le regioni d’Italia, Abruzzo escluso. A fronte di questa situazione, la Regione si è limitata ad erogare, in base alla delibera di giunta regionale n. 231 del 28 aprile 2020 un importo di 231.480 euro ad ulteriore acconto delle annualità dovute dal 2014 al 2019. Per quelle 2020/21, non solo non c’è nessun contributo, ma come detto si è tornati ai parametri del 2012.
In base alle statistiche di settore, il trasporto pubblico cittadino, avrebbe perso rimesse pari a circa 950.000 euro l’anno. Questa rappresentazione, al netto della pandemia, che ha inciso negativamente nella gestione economico-finanziaria per le annualità 2020/21 ha trovato durante l’incontro di giovedì un’esplicita conferma, nell’ammissione da parte della Regione Abruzzo di un buco finanziario nel bilancio regionale, stimato intorno ai 5 milioni annui, cifra che consentirebbe di adeguare i contributi a favore degli esercenti del Trasporto pubblico locale nella nostra regione. Dei suddetti 5 milioni di euro, che ad oggi non trovano copertura alcuna nel bilancio regionale, una percentuale del 16 per cento circa spetterebbe al Comune di Chieti per la rivalutazione dei contributi per gli autoservizi e l’esercizio filoviario.
Questa situazione ha generato non solo difficoltà ai gestori del servizio, ma, a cascata, anche problemi che si ripercuotono sulle spettanze dei lavoratori del settore, che a noi stanno a cuore prima di ogni altra cosa.
Il nostro auspicio alla fine dell’incontro è quello che la Regione possa trovare una soluzione a questa criticità in tempi brevi e finché l’importo dovuto resti congruo e limitato alle cifre citate, anche mediante il coinvolgimento dei consiglieri regionali referenti per la città e la provincia di Chieti. L’obiettivo e la speranza sono quelli di rilanciare il servizio, evitando così anche il possibile rischio di default di un’azienda, la Panoramica, fiore all’occhiello per la città per efficienza e innovazione e parimenti riteniamo che un’azienda in salute trasmetta tranquillità economica anche e soprattutto ai suoi dipendenti.
Come Amministrazione noi abbiamo il dovere istituzionale di stare vicini sia alle maestranze e sia a chi dà lavoro, specie quando ciò si traduce in un servizio pubblico importante, qual è quello dei trasporti a livello comunale e regionale”.