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Articolo Uno: ‘San Salvo è una città ostaggio di una destra inadeguata ad amministrare’

“No al taglio degli alberi, no alle colate di cemento armato. Ecco alcune delle nostre proposte”

San Salvo. “San Salvo è oggi una città ostaggio di una politica inadeguata ed autoreferenziale, incapace di cogliere i segnali di un cambiamento epocale che ci apprestiamo a vivere. La sveglia sta suonando con una suoneria assordante, ma sembra che non venga udita da chi dovrebbe prendere decisioni significative verso, l’ormai attualissima e necessaria, RIVOLUZIONE VERDE e TRANSIZIONE ECOLOGICA.

È questo il tempo di ripensare un modello di sviluppo e bloccare definitivamente la deforestazione urbana.

E’ ormai sotto gli occhi di tutti, lo scempio che si sta consumando nella nostra Città. Decine e decine di alberi abbattuti, all’interno della Villa Comunale, il più grande polmone verde di San Salvo. Ma come se non bastasse, a rimarcare la differenza culturale, tra chi ha voglia di costruire (sinistra) e chi ha interesse solo a distruggere (destra) questa amministrazione non si è mai assunta la responsabilità di rispettare le legge che prevede di piantare un albero per ogni nuovo nascituro in città.

L’imperativo di questa destra è solo quello di abbattere e distruggere spazi verdi per far spazio solo al cemento!

Non a caso, un altro pugno nello stomaco alla nostra Città e al nostro splendido mare, lo stanno assestando con un’autentica colata di cemento all’interno del porto turistico.
Al contrario di altre realtà, che con la nostra stessa vocazione turistica pavimentano i loro lungomare in legno, armonizzandone l’ingresso in spiaggia con isole verdi e alberi, noi coliamo cemento ed innalziamo muri e manufatti per decine di metri a tal punto da comprometterci anche i miracoli della natura come quelli dell’alba e del tramonto.
La cementificazione senza limiti delle nostre città ha reso i luoghi in cui abitiamo estremamente caldi. Materiali artificiali come asfalto e cemento assorbono grandi quantità di calore, causando un aumento delle temperature percepite, provocando disagi fisici e ambientali.

È chiaro che per sconfiggere queste “isole di calore” è necessario interrompere l’abbattimento indiscriminato degli alberi, poiché la loro presenza ci aiuta a raffreddare le isole di calore urbano, abbassando la temperatura dell’aria di diversi gradi, oltre al fatto che un solo albero può mediamente assorbire fino a 20 kg di anidride carbonica all’anno.
Questo principio dovrà orientare i necessari e radicali interventi sulla mobilità, sulla nuova edilizia, sulle energie rinnovabili, sugli investimenti pubblici a partire da quelli orientati alla riabilitazione territoriale e ambientale, sulla ridefinizione dell’offerta turistica e culturale.
Solo in quest’ottica sarà possibile collocare gli investimenti dentro una prospettiva nuova, di sviluppo sostenibile, un concetto che contiene la crescita e la sostenibilità sociale.
Bisognerà concentrarsi su progetti di forestazione urbana e tutela del verde, precisando che nel progetto di rigenerazione urbana gli interventi non devono determinare consumo di suolo, ma devono attuarsi anche mediante azioni di recupero dei suoli consumati.
Per troppi anni quest’amministrazione di destra, miope e clientelare, non si è mai posta l’obiettivo della salvaguardia e valorizzazione del territorio.

Il tempo per i vecchi modelli è scaduto, il momento di cambiare è adesso con una chiara visione del futuro. La sinistra ha un’altra idea di Città!

E’ patrimonio della Sinistra Sansalvese il progetto della “Via verde attrezzata” o “Parco fluviale”, lungo il torrente Buonanotte. Un vero e proprio percorso intercomunale, atto a ripulire e naturalizzare un corso d’acqua ridotto ormai a discarica, creando una pista ciclo pedonale attrezzata che dalla città conduca fino all’interno del Biotopo Costiero, altro fiore all’occhiello della città, che grazie ad una visione di una Sinistra “costruttrice” ci garantisce ogni anno il riconoscimento della Bandiera Blu.

Grazie a questo progetto “green” si eviterebbero decine di attraversamenti pericolosi,  compreso quello tristemente fatale della Statale 16.

Naturalmente le nostre idee sul tema ambientale non si fermano qui, e nel ribadire la nostra ferma contrarietà alla costruzione di un Forno Crematorio a ridosso dell’area cimiteriale, proporremo che venga realizzato, come già inserito nel Piano Regolatore della Sinistra, ma in tutti questi anni ignorato dalla Destra, un grosso parco urbano intorno a tutta l’area cimiteriale, integrando in esso anche le scuole di recente costruzione, che solo un’amministrazione di destra, cieca e distratta, poteva pensare di realizzare senza un adeguato spazio verde per i bambini.

E non è affatto un utopia pensare che il tutto si possa naturalmente collegare con la Via verde o parco fluviale Buonanotte.

A San Salvo non abbiamo bisogno di “prato inglese”, ma di grandi spazi verdi con giardini “all’italiana” realizzati con arbusti, grandi alberi e siepi, con ciottoli e prato spontaneo, soprattutto perché anche l’irrigazione e quindi il consumo di acqua, sarà presto uno dei nostri grandi problemi.

Solo in quest’ottica è possibile collocare gli investimenti dentro una prospettiva nuova, di sviluppo sostenibile, un concetto che contiene la crescita e la sostenibilità sociale, ma totalmente estraneo a questa Amministrazione di Destra. Una destra fuori dalla storia e lontana anni luce dalla strategia della Transizione Ecologica messa in campo dall’Europa. Una Destra in perfetta linea con la loro cultura Sovranista.

Le nostre proposte saranno nei nostri programmi, sui quali chiederemo il sostegno agli elettori per la rinascita e la modernizzazione della Citta di San Salvo”. Si legge così in una nota di Articolo Uno San Salvo.