Articolo Uno Lanciano-Val di Sangro: ‘L’impegno politico a tutela dell’ambiente deve diventare una priorità’

Lanciano. “Il cambiamento climatico è una triste realtà che sta già provocando impatti e fenomeni di intensità mai visti nella storia umana e con essi sofferenze, perdite di vite, alterazioni degli ecosistemi e della ricchezza di biodiversità. Le principali cause sono le emissioni in atmosfera, dovuti dalla forte industrializzazione dei paesi più sviluppati al mondo, ma anche e non da meno le piccole cattive abitudini di ognuno di noi”.

 Si legge così in una nota del coordinatore di Articolo Uno Lanciano-Val di Sangro, Marco Severo, che prosegue: “Si presenta per tutti un unico scenario: date le attuali concentrazioni e le continue emissioni di gas serra, è molto probabile che entro la fine di questo secolo, l’aumento della temperatura globale supererà 1,5°C rispetto al periodo dal 1850 al 1990. Gli oceani si riscalderanno e i ghiacci continueranno a sciogliersi. Si prevede che l’aumento medio del livello del mare raggiunga i 24-30 cm entro il 2065 e i 40-63 cm entro il 2100. Molti aspetti del cambiamento climatico persisteranno per molti secoli anche se non vi saranno più emissioni di CO2. Ma il danno non è solo ambientale, ma anche di tipo economico, esso sta sconvolgendo le economie nazionali, con costi alti per persone, comunità e paesi, oggi, e che saranno ancora più gravi un domani. Un piccolo esempio?? Secondo il Gruppo Intergovernativo sul Cambiamento Climatico delle Nazioni Unite, tra il 1981 e il 2000, a causa del clima più caldo, la produzione di mais, di grano e di altre coltivazioni principali è diminuita in maniera significativa a livello globale di 40 milioni di tonnellate all’anno.

 E’ necessario che la politica ne prenda atto in maniera seria, qualcosa si sta facendo, i governi di tutto il mondo iniziano ad integrare misure di cambiamento climatico nelle proprie politiche, strategie e pianificazioni nazionali.

 L’Unione Europea, ha stilato una serie di obbiettivi “chiave” da raggiungere nei prossimi decenni: entro il 2030 la riduzione del 40% delle emissioni di gas serra rispetto ai livelli del 1990, aumentare almeno del 27% la quota delle energie rinnovabili sul consumo totale di energia e migliorare l’efficienza energetica di almeno il 27% rispetto ad oggi. Inoltre l’Unione Europea ha già stanziato per il periodo 2014-2020 circa 180 miliardi di euro per proteggere il clima.

 Tutto questo però potrebbe non bastare, se alla base, non c’è una chiara consapevolezza che il primo impegno deve partire da tutti noi, anche dai piccoli gesti quotidiani, come ad esempio usare sempre meno i mezzi di trasporto privati in favore di quelli pubblici ed in favore della mobilità ciclopedonale oppure come spegnere qualche lampadina di troppo.

 E non è di certo un caso se Greta Thunberg, una ragazzina di 16 anni, riesce a mobilitare il mondo intero facendo breccia soprattutto sui più giovani, segnale che la tematica ambientale comincia a essere di peso, sintomo che le nuove generazioni si preoccupano di più per il proprio futuro rispetto alle precedenti generazioni del puro “tralascismo” e del “tanto viviamo alla giornata”!

 Domani a Lanciano ci sarà la manifestazione di chiusura della “Climate Action Week” organizzato dal comitato locale Fridays For Future ( il movimento nato proprio dalle iniziative di Greta), ed invito alla partecipazione tutti i soci e simpatizzanti del circolo di Lanciano-Val di Sangro, oltre a tutti i cittadini sensibili alla tematica”.

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