Provincia di Chieti, Nuovo Centro Destra e Fratelli d’Italia sulle elezioni

provincia chietiChieti. Il Coordinatore Provinciale di Ncd, Umberto Di Primio, ha commentato i risultati delle elezioni della Provincia di Chieti.

 
 “Esprimo soddisfazione per l’elezione, in seno al nuovo Consiglio Provinciale di Chieti, di Carla Di Biase – ha detto Di Primio – un risultato lusinghiero per lei e tutto il Nuovo Centro Destra.  Dall’analisi dei dati, la consigliera Di Biase, sostenuta da un nutrito gruppo di consiglieri del Comune di Chieti e grazie ad una buona affermazione negli altri Comuni, è risultata seconda nella sua lista e terza in tutto il Centrodestra e ciò nonostante i 940 voti annullati (6 schede) che, ove assegnati, le avrebbero permesso di essere prima in tutto il centrodestra e quarta in assoluto. Dati incontrovertibili che, sommati a quelli degli altri candidati del partito, dimostrano la ramificazione di Ncd sul territorio e la grande voglia di rinnovamento che popola diversi amministratori del centrodestra. Si deve ripartire da questi risultati per rilanciare il progetto politico del Centrodestra che, solo unito, può tornare a vincere. Minare l’esistente, per dare sfogo ad ambizioni personali o per affermare posizioni all’interno di questo o quel partito, è gioco pericoloso ed irresponsabile che ha già dimostrato a chi lo fa, che così si perde. Come Ncd lavoreremo senza risparmiarci per ricostruire un Centrodestra che sia inclusivo e non escludente. Dobbiamo valorizzare gli amministratori che lavorano nei piccoli centri e che quotidianamente, in nome dei valori del Centrodestra, garantiscono ai propri cittadini i servizi. Dobbiamo lavorare alacremente se vogliamo rivincere a Chieti e vogliamo riconquistare città perse per gli errori di chi ha gestito i partiti in passato. È necessario aggiornare i file del Centrodestra partendo dalle esigenze della gente, abbandonando la politica dell’arroganza e della supponenza che per troppo tempo ha caratterizzato alcuni tra noi, allontanando elettori e simpatizzanti. Il risultato di Chieti è un buon punto di ripartenza”.
 
 Questo è invece il commento dei rappresentanti di Fratelli d’Italia, Antonio Tavani ed Etelwardo Sigismondi: “Forse l’amarezza per una sconfitta pesante, aggravata dal fatto di non essere stato nemmeno eletto a Consigliere Provinciale ha fatto smarrire la serenità di giudizio che abbiamo finora conosciuto al Sindaco Nicola Scaricaciottoli, oltre a quella lealtà che Fratelli d’Italia – proprio da lui – si sarebbe aspettato. Andiamo con ordine. Fratelli d’Italia–Alleanza Nazionale è un partito coerente e i suoi “amministratori” non sono andati a votare perché convinti di ciò che ampiamente e legittimamente hanno denunciato i vertici provinciali e poi quelli regionali riguardo ad elezioni farsa, che hanno seguito abolizioni-farsa delle province, malgrado la demagogia del famoso tweet di Matteo Renzi sui 3.000 politici cancellati; evidentemente Renzi era solo preoccupato di colpire la democrazia delle province e non le province stesse! I risultati elettorali hanno dimostrato che solo due partiti (Fi e Pd) e un ristretto manipolo di consiglieri ‘ponderanti’ hanno stabilito i nomi dei consiglieri provinciali: tutto ciò rafforza la nostra convinzione. Hanno cancellato la democrazia e non le Province! Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale è un partito di uomini e donne leali. Dopo la vittoria del sindaco Scaricaciottoli a Paglieta, non tanto accordi preelettorali (che non si costumano in Fdi-ANn ma il rispetto per il risultato dei paglietani avrebbe suggerito a Scaricaciottoli di chiamare in giunta un esponente di Fdi-An. Il Sindaco fece altre scelte, che quegli uomini e i vertici provinciali di Fdi-An hanno rispettato con lealtà e senso di appartenenza ad un progetto. Non permettiamo al sindaco di parlare a noi di tradimento, votando avremmo tradito i nostri elettori! Già nel mese di agosto abbiamo annunciato pubblicamente la nostra motivata non-partecipazione al voto, ed anche ai vertici di tutti i partiti alleati del “vecchio” centrodestra. Nessuna questione che non sia interna al partito di Forza Italia può essere presentata a cagione della grave sconfitta. Rifletta invece Scaricaciottoli sulla sua candidatura che evidentemente non era stata accettata dalla globalità di Forza Italia, e soprattutto sul comportamento e sulle parole di alcuni dirigenti di Forza Italia (‘Il risultato delle provinciali era già annunciato, infatti al voto erano chiamati solo i consiglieri comunali e, poiché il centrosinistra governa la maggioranza di questi, sia nella provincia di Chieti che Pescara, si sapeva già chi avrebbe vinto’, sono le parole dell’on. Fabrizio Di Stefano in merito ai risultati delle consultazioni provinciali – tratto dal suo profilo facebook) È proprio Forza Italia che doveva garantire alla vittima sacrificale prescelta (come si desume sia dalle parole dell’On.le Di Stefano sia come si definisce oggi lo stesso Scaricaciottoli) la elezione almeno a Consigliere Provinciale! Non si possono costruire fuori congetture che invece sono verità interne a Forza Italia, sulla cui classe dirigente grava quasi interamente la responsabilità delle gravi sconfitte amministrative di Lanciano Vasto e Ortona, madri di questa sconfitta alle ‘provinciali’. Ci preoccupa che lo stesso andazzo viene consentito su Chieti, città governata da un Sindaco pur con un alto gradimento, ma che ogni giorno viene delegittimato con richieste fuori luogo e attacchi gratuiti!”.
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