Tollo. Il prossimo 19 aprile l’Amministrazione comunale di Tollo presenterà alla cittadinanza la nuova variante al PRG. L’incontro pubblico si terrà nell’Auditorium comunale alle 21.00.
“Vogliamo condividere le scelte dell’Amministrazione per il futuro di Tollo con tecnici, commercianti, imprenditori, agricoltori e tutti i cittadini – spiega il sindaco Angelo Radica –. Prima di approvare in Consiglio Comunale, il 29 Aprile prossimo i nuovi indirizzi della Variante al Piano Regolatore Generale, vogliamo ascoltare i cittadini e i portatori di interesse, nel segno di una politica di partecipazione e di concertazione con il territorio”.
Gli indirizzi della nuova variante sono molto innovativi e tipici di una Città del Vino: tutela delle aree di pregio (Tullum, Doc, Dop, Igt), tutela del verde, valorizzazione turistica, riduzione del consumo del suolo, promozione dell’edilizia di qualità, sensibilizzazione verso il risparmio energetico e la produzione di energia alternativa, previsione di una nuova area per insediamenti produttivi.
“Il PRG approvato dalla passata amministrazione era decisamente sovradimensionato per le esigenze di Tollo – prosegue Radica – e soprattutto non teneva in debito conto delle caratteristiche di pregio che fanno del nostro comune un’eccellenza a livello nazionale. Abbiamo quindi ripreso in mano la variante elaborata dai tecnici incaricati nel 2010 e, a distanza di un anno dall’insediamento, presentiamo i nuovi indirizzi di sviluppo e valorizzazione del territorio, più confacenti al periodo che stiamo vivendo”.
Il nuovo PRG terrà conto delle esigenze di quei cittadini che hanno chiesto la revoca della edificabilità dei terreni a causa dell’aumento dell’Imu, e soprattutto terrà conto che Tollo, con il 93% di superficie vitata, è principalmente una città del vino, caratteristica su cui puntare anche come marketing territoriale. Da qui le scelte di tutela delle aree di pregio delle denominazioni e la valorizzazione di aree verdi e naturalistiche.
L’incentivazione dello sviluppo di energie alterative e l’introduzione della carta dell’uso del suolo dettata dall’Unione Europea come strumento di tutela e valorizzazione del territorio attraverso pratiche si sviluppo sostenibile. Nelle linee di indirizzo c’è inoltre l’ampliamento dell’area artigianale già esistente per permettere l’insediamento di nuove attività produttive” .