Chieti. “Il grido d’allarme lanciano dal presidente della provincia Enrico Di Giuseppantonio, anche in qualità di presidente dell’Unione delle Province Abruzzesi, sulla difficoltà a trovare risorse finanziarie per un efficace piano neve non ci lascia indifferenti. Il rischio che la provincia si troverà di fronte al rischio di chiuderle le strade piuttosto che pulirle e renderle transitabili è più mai che vero”.
Così il capogruppo del Pd in Consiglio Provinciale a Chieti, Camillo D’Amico, risponde alle dichiarazioni del presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, sul pericolo di avere le strade chiuse in caso di neve a causa della mancanza di fondi.
“La competenza della manutenzione delle strade – prosegue D’Amico – oltre che delle scuole ed il coordinamento in materia urbanistica, ambientale e di trasporto pubblico locale, saranno le funzioni ancora previste in capo alle nuove province dopo il processo di riordino. L’inverno che verrà sarà un primo utile banco di prova concreta sul campo sempre che ce ne sarà data prova e conferma da governo e parlamento (girano insistenti voci di scioglimenti anticipati er decreto dei consigli e giunte provinciali paragonati a luoghi non di gente eletta democraticamente dai cittadini ma di luoghi, infiltrati dalla malavita mafiosa come di recente è successo a Reggio Calabria). Ad ogni buon conto è utile l’appello fatto al prefetto, perché se ne faccia carico vero il governo solo dedito a tagli ingenerosi vero gli enti locali, ma anche l’ente può trovare delle risorse finanziarie proprie recuperandole dalla notevole mole dei residui passivi iscritti in bilancio ed allo stato inutilizzabili. Da una nostra attenta ed approfondita verifica si potrebbe addirittura prevedere il superamento dello stato di predisseto in cui la provincia si trova da diversi anni e sulla cui natura molta responsabilità la porta l’attuale maggioranza di centrodestra a guida Udc. I primi risultati sulla verifica in corso dei residui attivi e passivi, a cura dell’apposita commissione tecnico-politica attivata allo scopo, oltre che fornire positive indicazioni su un recupero di somme da poter impegnare e spendere successivamente ha palesato anche qualche furba leggerezza, in termini di spesa allegra, di qualche importante assessore della giunta Di Giuseppantonio. Ovviamente – conclude D’Amico – se, nel frattempo, si desse corso a spendere presto e bene i fondi da anni pronti e disponibili nelle opere viarie ed infrastrutturali la nostra provincia, oltre che avere entrambi i requisiti dalla spending review, troverebbe solidarietà concreta tra sindaci, amministratori e cittadini nell’utile e necessario tentativo di sopravvivere a se stessa e non essere facile preda di chi la vuole facilmente veder soccombere alle prepotenze altrui”.