Casalincontrada, l’assessore ai Lavori Pubblici si dimette?

CasalincontradaCasalincontrada. “A Casalincontrada pare si sia dimesso l’assessore ai Lavori Pubblici Mario Di Meo. Diciamo pare in quanto, contattati gli uffici, anche quelli di riferimento all’assessorato stesso, nessuno ne sa nulla ufficialmente. Eppure la cosa pare sia accaduta alcuni giorni fa. A nulla, quando ci sarà l’ufficializzazione, varrà dire che si tratta di un avvicendamento programmato. Sono molto diversi i modi in cui ciò accade. La spaccatura all’interno della giunta e della maggioranza è forte anche se alcuni si ostinano a negarlo”.

Così Sergio Montanaro, capogruppo di Casale Futuro al Comune di Casalincontrada, commenta la voce delle dimissioni dell’assessore ai Lavori Pubblici del centro del chietino

“I motivi? Tanti e nessuno. La scelta dei tecnici – prosegue Montanaro – la propensione del sindaco a comportarsi come l’ape regina che distribuisce compiti lavorativi per poi accentrare quelli decisionali. Le cicatrici della campagna elettorale del 2009. La ricerca spasmodica del sindaco stesso di alleanze con gruppi e soggetti che lei stessa aveva dichiarato di aver messo alla porta. Le forti polemiche sull’asilo comunale che dopo anni dalla fine dei lavori ancora non è messo a disposizione della cittadinanza e ci si ritrova con classi stipate di bambini. E chissà quanto altro. La situazione complessiva sia dal punto amministrativo che politico a Casalincontrada non è facile. E ancora una volta a farne le spese saranno i cittadini che vengono considerati alla stregua di sudditi da richiamare ad adunata solo nei momenti elettorali. Si consumano faide ed aggiustamenti personali il cui obiettivo è solo ed esclusivamente personale. A discapito tutti e sulla pelle di chiunque. Si continua a stressare la comunità intera con il metodo della richiesta al ‘superiore’ per vedere riconosciuti i minimi diritti come un allaccio o la presentazione di ogni e qualsiasi pratica. Questi sono i reali motivi che stanno portando la maggioranza a dare il colpo di grazia alla nostra comunità. Si muovono già truppe per cercare di salvare l’apertura dell’armadio che contiene gli scheletri di questi signori – conclude il capogruppo di Casale Futuro – a non si rendono ancora conto che gli scheletri sono ben visibili e chiari”.

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