Lanciano, no a spazi pubblici per neo fascisti: la delibera

Lanciano.  No a concessioni di aree e spazi pubblici alle associazioni che attraverso le loro attività richiamano l’ideologia, linguaggi e simbologia fascista o incitino alla discriminazione razziale, etnica, religiosa e sessuale o altre condizioni personali e sociali.

E’ quanto chiede un gruppo di cittadini di Lanciano al sindacato Mario Pupillo invitato ad approvare un’apposita delibera, sia di Giunta sia del Consiglio comunale, richiamando nel testo le norme in materia previste dalle leggi Scelba e Mancino. La proposta di intervento sulle norme per la concessione di spazi pubblici, per conferenze ed incontri, nasce dalla necessità di tutelare i principi sanciti dalla Costituzione e tutelare la democrazia. Nella richiesta si fa riferimento alla crescente proliferazione di organizzazioni vocate alla propaganda, anche violente, dell’odio sociale, discriminazione e ineguaglianza, spesso ispirate a simbologie e pratiche fasciste e nazionalsocialiste. Si richiama inoltre anche recenti episodi avvenuti a Lanciano, su cui ancora indaga la polizia, riferita a un’aggressione di un giovane di sinistra da parte di esponenti appartenenti a un’organizzazione neofascista.

Nel provvedimento che si chiede di adottare il gruppo di cittadini invita infine l’Amministrazione comunale a chiedere apposita autocertificazione da parte del legale rappresentante delle organizzazioni e associazioni, con successivo controllo a campione. In caso di dichiarazione mendace sul rispetto delle norme richieste si dovrà provvedere alla revoca della concessione di spazi pubblici e alla segnalazione all’autorità giudiziaria.

L’iniziativa dei cittadini ha coinciso con le celebrazioni di ieri del 74° anniversario dei Martiri Ottobrini, il cui sacrificio nella lotta della Liberazione è valsa a Lanciano la concessione della medaglia d’ oro al valor militare.

 

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