Fossacesia, il Comune attiva Whatsapp e Telegram per i comunicare con i cittadini

Fossacesia. “Il Comune di Fossacesia vuole essere sempre più innovativo in termini di canali di comunicazione, cercando di raggiungere più cittadini possibili per fornire loro informazioni e aggiornamenti sulla loro città” – esordiscono così il Sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio e il delegato alla Città Digitale Lorenzo Santomero, nella presentazione dei nuovi servizi di Whatsapp e Telegram attivati oggi dal Comune di Fossacesia.

 Uno strumento utile che consentirà ad ogni cittadino di ricevere, in maniera tempestiva e diretta sul proprio cellulare informazioni di pubblica utilità ,scadenze comunali, modifiche alla viabilità , notizie su eventi e news e soprattutto comunicazioni di emergenza. Attivare il nuovo servizio sarà molto semplice: sarà sufficiente infatti possedere uno smartphone con l’applicazione WhatsApp installata ed aggiungere alla lista dei contatti del proprio telefono il numero 371/1677770 inviando un messaggio WhatsApp con testo “ATTIVA”. La doppia spunta confermerà la ricezione della richiesta e da quel momento il servizio sarà attivo. Il sistema invierà i messaggi e quindi i contatti non saranno condivisi con nessuno ed, ovviamente, il Comune di Fossacesia potrà utilizzarli solo per questa finalità. Il numero di 371/1677770 è valido solo per il servizio descritto. Non può ricevere messaggi o telefonate.

 Per qualsiasi altra comunicazione i cittadini potranno utilizzare i canali tradizionali del Comune. Insieme a Whatsapp il Comune di Fossacesia attiverà anche il servizio di messaggistica istantanea Telegram, che consentirà ugualmente a tutti gli iscritti di ricevere notizie ed informazioni. Anche in questo caso la procedura di iscrizione sarà molto semplice: sarà sufficiente cercare su Telegram @fossacesia oppure visitare il linktg.fossacesia.org ed una volta aperto il canale cliccare “unisciti al canale”. “Invitiamo chiunque, ed in particolare i cittadini di Fossacesia, ad iscriversi ai nuovi servizi WhatsApp e Telegram – concludono Di Giuseppantonio e Santomero – così da poter restare sempre aggiornati sulla vita cittadina”.

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